Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

I cibi amici della pelle

Indice

Acne, psioriasi, demartiti e tutti i cosiddetti “problemi di pelle” rischiano di trasformarsi in malattie più gravi che toccano la sfera psicologica e impattano direttamente sulla dimensione pubblica e sociale di un individuo. Ciò accade perché si tratta di problemi per loro natura “visibili” e che si prestano a essere curati al livello superficiale, cosmetico, spesso senza agire più in profondità sulle vere cause “invisibili” che potrebbero essere all’origine di quella bollicina o quella desquamazione di troppo. La pelle è, infatti, il nostro organo più esteso e la sua salute riflette quella generale, laddove una pelle malata può essere indice di uno squilibrio al suo interno. Per questo negli ultimi anni la medicina naturale ha iniziato a fare squadra con la dermatologia tradizionale offrendo un valido contributo sul fronte “dell’invisibile”, soprattutto attraverso l’alimentazione. Del resto, come i lettori di questa rubrica ormai sapranno, i cibi freschi ricchi di nutrienti possono essere considerati veri e propri farmaci naturali.

DIGERIRE, DISINTOSSICARE, NUTRIRE E SPEGNERE L’INFIAMMAZIONE
Vediamo quali problemi potrebbero celarsi dietro una pelle malsana e che tipo di aiuto può arrivare a tavola. Glicemia alta o difficoltà digestive scatenano il sistema immunitario che accende l’infiammazione, una condizione che esternamente si riflette frequentemente sulla pelle. In parallelo, una digestione faticosa può implicare il mancato o parziale assorbimento dei preziosi nutrienti contenuti nei cibi e anche questo può manifestarsi all’esterno. Ad esempio, la cheratosi pilaris (chiamata in gergo “pelle di pollo” perché provoca chiazze e ruvidità) può essere ricondotta a carenze di nutrienti chiave come vitamina A e acidi grassi essenziali. L’acne è riconducibile anche a una deficienza di grassi “buoni” e eccesso di zuccheri ad azione pro-infiammatoria, e chi eccede nei livelli di zucchero nel sangue può incorrere in rughe premature e rilassamento cutaneo. Da tutti questi argomenti deduciamo che un’alimentazione a servizio della pelle debba: 1) assicurare i nutrienti essenziali; 2) garantire il controllo dei livelli di glucosio nel sangue; 3) favorire la detossificazione e 4) spegnere infiammazione.

ACIDI GRASSI ESSENZIALI
Gli acidi grassi Omega-3 (in particolare EPA e DHA) presenti nel pesce sono anti-infiammatori e possono contribuire in modo efficace a combattere le malattie della pelle come acne, dermatite atopica, eczema, psoriasi e simili. Possono essere utili anche gli acidi grassi Omega-6 come l’acido linoleico dell’olio di semi di lino e l’acido gamma-linoleico che si estrae dai semi di borragine. I cibi da preferire sono:

– I pesci grassi selvatici, tra i quali salmone, sardine, sgombri e alici, tutti ricchi di omega-3. Dovremmo mangiarli almeno due volte a settimana;

– L’olio di semi di lino e di canapa, che contengono ALA (acido alfa-linolenico), un grasso omega-3 che il corpo converte in EPA e DHA e l’acido linoleico omega-6. Possiamo mischiarli allo yogurt, condirci l’insalata, aggiungerli a frullati e centrifughe. L’importante è non cuocerli poiché non tollerano le alte temperature e conservarli in frigo per prevenirne l’ossidazione;

– Le noci e l’avocado, ricchi di ALA e vitamina E, due sostanze protettrici della pelle e antinfiammatorie.

ANTIOSSIDANTI
Verdura e frutta di colore arancione, rosso, giallo e verde sono generalmente alleate della salute della pelle. Il loro colore è infatti determinato da sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi e contribuiscono a proteggere il collagene della pelle dallo stress ossidativo. Per la salute della pelle, e non solo, dovremmo riuscire a consumarne fino a nove porzioni al giorno.

– Patate dolci e carote contengono il beta-carotene, che viene convertito in vitamina A e può fungere da blanda crema solare naturale. Anche albicocche e meloni sono fonti straordinarie di betacarotene così come peperoni rossi e gialli ricchi anche di vitamina C;

– I broccoli apportano luteina che, come il beta-carotene, protegge la pelle dal danno ossidativo. Contiene inoltre vitamine antiossidanti A e C, nonché zinco e sulforafano che possono aiutare a proteggere contro vari tipi di tumori, inclusi quelli della pelle;

– L’avocado fornisce più di 20 carotenoidi diversi oltre a grassi monoinsaturi “buoni” e vitamina C, un fattore chiave nella produzione di collagene. Diversi studi suggeriscono che l’avocado protegga la pelle dai danni dei raggi ultravioletti (UV);

– Il tè verde contiene  le catechine, polifenoli che difendono la pelle dai danni del sole. Uno studio ha dimostrato che bere il tè verde riduce il foto-aging indotto dalle radiazioni solari del 25%, migliorando anche l’idratazione e l’elasticità della pelle, riducendone rugosità e spessore. 

PROBIOTICI E PREBIOTICI
Per quanto riguarda la pelle mantenere in salute il microbiota – la popolazione di miliardi di batteri “buoni” che abita nell’intestino – significa assicurare la tenuta della barriera lipidica cioè il sistema immunitario dell’epidermide. Ecco perché è utile mangiare sia probiotici, veri e propri organismi viventi che ripopolano il microbiota, sia prebiotici, alimenti dei quali i nostri batteri sono ghiotti.

– I cibi fermentati, come yogurt, kefir, kimchi, crauti, kombucha e miso, sono ricchi di probiotici e hanno dimostrato di contribuire ad alleviare l’acne, la rosacea e la psoriasi. Ai molti prodotti commerciali pastorizzati, trattamento che uccide i batteri, preferiamo quelli “fermentati naturalmente”, da conservare in frigo;

– Banane, cicoria, tarassaco, asparagi, cipolle, aglio, carciofi, orzo e avena sono tutti cibi ricchi in prebiotici che alimentano la buona microflora del colon.

COLLAGENE
Il collagene è una proteina fibrosa che mantiene la struttura del corpo e l’elasticità della pelle. Invecchiando ne produciamo naturalmente meno, ma la dieta può venirci in soccorso per stimolare la sintesi di questa preziosa sostanza. Gli alimenti amici del collagene sono:

– Agrumi, kiwi, fragole, prezzemolo e peperoni ricchi di vitamina C. Oltre a stimolare la produzione di collagene questo nutriente aumenta anche i livelli naturali di acido ialuronico che funge da cuscinetto e lubrificante per le articolazioni;

– I bianchi d’uovo, il tofu, il tempeh, il cavolo e i funghi contengono l’amminoacido prolina, un componente del collagene che supporta la crescita e il mantenimento del tessuto connettivo;

– I fagioli, il cavolo e la zucca, così come la gelatina, e il brodo di ossa, sono alcune buone fonti di glicina, un componente strutturale delle molecole di collagene. Sebbene il corpo produca autonomamente glicina, non sempre è sufficiente per la sintesi del collagene e può essere importante rifornirsene anche da fonti alimentari;

– Ostriche e altri molluschi, cereali integrali, fagioli, noci, organi animali, verdure a foglia verde scuro, cacao scuro e prugne sono ricchi di rame, un oligoelemento utilizzato dai cuproenzimi, enzimi a base di rame che collegano il collagene e l’elastina e aiutano il corpo a formare un tessuto connettivo forte e flessibile.

CIBI DETOSSIFICANTI
Il corpo si disintossica sempre da solo: il fegato neutralizza le tossine, mentre reni e apparato digerente filtrano ed eliminano i rifiuti. Per effettuare al meglio questo processo “auto pulente” il corpo necessita di essere nutrito e idratato: ciò favorirà anche un colorito più chiaro della pelle.

– L’acqua è la prima arma di disintossicazione. Dovremmo iniziare la giornata bevendo mezzo litro di acqua appena svegli, possibilmente depurata e filtrata, Aggiungendo un pizzico di sale marino integrale e limone forniremo elettroliti e minerali per un’idratazione ottimale;

– Le centrifughe di verdure sono un vero e proprio cocktail di vitamine, minerali, enzimi e antiossidanti. Usiamo carote, sedano, finocchi, rucola, spinaci, verza, cavolo rosso, zenzero, limone e non dimentichiamo mai di aggiungere un cucchiaino di olio di semi di lino per favorire l’assorbimento di vitamine liposolubili

– Le verdure crucifere, come cavoli, broccoli, cavolini di Bruxelles, rucola, cavolo rosso e verza  contengono glucosinolati, composti che ottimizzano il processo di disintossicazione del fegato; ideale è consumarli crudi o tagliarli e aspettare 10 minuti prima di cuocerli per favorire la produzione dei composti protettivi;•   Le fibre di verdure, legumi e cereali integrali favoriscono un corretto transito intestinale;

– Il soffritto è un potente attivatore della produzione di bile, l’unica via, oltre all’allattamento al seno, attraverso cui possiamo eliminare le tossine liposolubili dal corpo: non limitiamoci ad aggiungere l’olio a crudo alle pietanze ma usiamolo anche in cottura: non solo i cibi saranno più buoni ma, aumentando l’immissione di bile nell’intestino, favoriremo la digestione e l’eliminazione di scorie con le feci.

I NEMICI DELLA PELLE A TAVOLA
Gli zuccheri, gli oli vegetali raffinati presenti negli alimenti ultra-confezionati, le cotture ad alte temperature così come le intolleranze alimentari creano infiammazione e vanno pertanto ridotti al minimo se vogliamo tutelare la salute di questo organo così importante.