Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Anziani: dimagrire in salute con le proteine

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Essere in sovrappeso è particolarmente dannoso per un fisico già affaticato dall’età avanzata. D’altra parte, anche dimagrire per una persona anziana comporta controindicazioni specifiche come la perdita di massa muscolare o di quella ossea. In che modo, dunque, gli over 65 possono mantenere il peso sotto controllo, senza esporsi a rischi per la salute?

PERDERE PESO, SENZA PERDERE MUSCOLI
Questo quesito se lo pongono molti geriatri considerando che una dieta sbagliata potrebbe arrivare a compromettere la capacità di muoversi di un anziano che risulti già indebolito nei muscoli e/o nelle ossa.

Una risposta arriva da un recente studio condotto dai ricercatori della Wake Forest University (Winston-Salem, Usa) e pubblicato su riviste specializzate sia in gerontologia, sia in nutrizione. Analizzando, infatti, un centinaio di persone ultra sessantacinquenni gli studiosi hanno visto che una dieta molto proteica e poco calorica potrebbe consentire a chi è un po’ più avanti con l’età di dimagrire pur prevenendo la sarcopenia, cioè la perdita di forza muscolare negli anziani.

DIETA IPER PROTEICA PER SEI MESI
Nello specifico, gli studiosi hanno diviso i partecipanti in due gruppi sottoposti a una diversa dieta per sei mesi. Il primo gruppo ha seguito un programma dimagrante che prevedeva l’assunzione di oltre un grammo di proteine per kg di peso corporeo, combinate ad un adeguato apporto di calcio e vitamina D, due nutrienti essenziali per la salute delle ossa. Per ottenere un quadro più realistico è stata esclusa l’attività fisica considerando la difficoltà prevalente negli anziani di eseguire esercizi specifici.

Al secondo gruppo, invece, è stato chiesto di svolgere una dieta “normale”, di mantenimento del peso, con una dose proteica non superiore a 0,8 gr/kg corporeo (quella raccomandata dalle linee guida nutrizionali internazionali) e di continuare continuando a compiere la consueta attività fisica.

Obiettivo dei ricercatori era tentare di misurare il rischio del “non fare nulla”, rispetto a seguire un’alimentazione mirata per la terza età. E sono pervenuti a risultati particolarmente incoraggianti circa il contributo positivo che il cibo può dare alla qualità della vita.

 

VIA IL GRASSO “CATTIVO”, MUSCOLI E OSSA IN SALUTE
Concluso il semestre, coloro che avevano seguito la dieta avevano perso poco più di 8 kg in media rispetto agli appena 200 gr persi dal secondo gruppo. Il dato significativo è che l’87% del peso smaltito era composto da grasso, concentrato principalmente nell’addome, le anche e le cosce, cioè le zone da dove è più importante eliminarlo se si vogliono prevenire malattie cardiovascolari e metaboliche, come infarto, ictus e diabete.

Specularmente, muscoli e ossa erano stati preservati: il gruppo a dieta ha segnato un miglioramento del Trabecular Bon Score, un parametro di qualità dell’osso e del relativo rischio frattura.

Ancora, terminata la dieta, i membri del primo gruppo registravano un incremento di 0,75 punti dell’Indice dell’invecchiamento in salute, una scala costruita tenendo conto di alcuni marcatori e utilizzata per predire mortalità e longevità.

 

PIÙ PROTEINE, MEGLIO A COLAZIONE
Del resto, già i noti studi sulla longevità condotti dal Dr. Valter Longo avevano appurato che superati i 65 anni chi consuma più proteine animali presenta un rischio di morte inferiore del 28% rispetto agli altri. Percentuale che sale al 60% nel caso di mortalità per tumore.

In seguito, è stato anche visto che la massa muscolare si preserva meglio negli anziani se, oltre a mangiare più proteine, riescono anche a concentrarle nei primi due pasti della giornata, riducendole a cena. Non dimentichiamo che un ultimo ma indispensabile alleato del contrasto alla sarcopenia è il regolare esercizio fisico.

Per concludere, regaliamo a tutti gli over 65 che vogliono tenersi alla larga dalle medicine una semplice ricetta di salute: un allenamento dolce e costante associato a yogurt greco bianco con frutta e noci, una fetta di pane e due uova o 120 g di ricotta a colazione. Perché se la cena deve essere da povero, la colazione da re è ideale per iniziare la giornata!

 

FONTE: Nutritionally Complete, Higher Protein Meal Plan on Regional Body Fat and Cardiometabolic Biomarkers in Older Adults with Obesity. Annals of Nutrition and Metabolism, 2019; 149.