Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

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Acidi grassi Omega3. Uno scudo contro alzheimer e demenza senile

Indice

Tra i tanti pregi degli acidi grassi omega-3 c’è quello di ridurre il rischio di ammalarsi di Alzheimer. In letteratura, peraltro, sono sempre più presenti studi che accertano i benefici dell’integrazione di omega 3 per chi è afflitto da demenza senile. Se, dunque, i risultati sono buoni su chi è malato, quanto potrebbero esserlo su chi non lo è?  Se lo sono chiesto gli autori di un recente studio finalizzato a indagare gli effetti dell’integrazione di omega-3 negli adulti non affetti da declino cognitivo.

EPA E DHA SPENGONO INFIAMMAZIONE
Sia l’acido eicosapentaenoico (EPA), sia l’acido docosaesaenoico (DHA), le due principali forme di acidi grassi omega-3, spengono l’infiammazione, regolano la neurogenesi (la formazione di nuovi neuroni e di nuove connessioni tra loro), riducono lo stress ossidativo e proteggono il cervello che invecchia. Ricerche precedenti hanno dimostrato che gli acidi grassi omega-3 preservano il volume della materia bianca e grigia nel cervello.

I BENEFICI PER CHI È GIA’ IN SALUTE
Allo studio in questione hanno partecipato degli anziani (età media, 63 anni) affetti stabilmente da malattia coronarica e che stavano assumendo statine, tra i farmaci più usati per ridurre i livelli elevati di colesterolo nel sangue. Metà dei pazienti ha assunto 1,9 grammi di EPA e 1,5 grammi di DHA al giorno per 30 mesi, mentre l’altra metà non ha ricevuto integratori. Tutti i partecipanti hanno completato una batteria di cinque test neuropsicologici all’inizio del periodo di studio, 12 mesi dopo e alla fine, trascorsi 30 mesi. 

È emerso che il gruppo trattato con integratori di EPA e di DHA abbia ottenuto risultati migliori rispetto agli altri in vari campi cognitivi come fluidità verbale, linguaggio, memoria, velocità e attenzione psicomotoria e coordinazione visivo-motoria. Tutti questi miglioramenti sono apparsi dopo 12 mesi e, da lì in poi, sono rimasti significativi dopo 30 mesi.

L’IMPORTANZA DI INTEGRARE
Questo ci insegna l’importanza di integrare la dieta con alimenti ricchi di acidi grassi omega-3 a catena lunga che si trovano principalmente nel pesce grasso come sgombro e sardine. In aggiunta, si può anche ricorrere a integratori, tenendo a mente che gli acidi grassi omega-3 sono definiti essenziali poiché il nostro corpo non può sintetizzarli autonomamente ed è obbligato ad attingerli all’esterno e che, anche a fronte di una crescente assunzione di oli vegetali ricchi in omega-6, naturali antagonisti degli omega-3, questi ultimi risultano spesso carenti nelle membrane cellulari.

 

Dr.ssa Debora Rasio
Laureata in medicina e chirurgia e specialista in oncologia, direttore del master di II livello in Medicina Integrata presso l’Università Telematica San Raffaele di Roma, autrice del bestseller Mondadori “La Dieta Non Dieta”, Debora Rasio vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.

Fonte
ω-3 Ethyl ester results in better cognitive function at 12 and 30 months than control in cognitively healthy subjects with coronary artery disease: a secondary analysis of a randomized clinical trial. Abdulaziz Malik et al. The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 113, Issue 5, May 2021, Pages 1168–1176, https://doi.org/10.1093/ajcn/nqaa420