Natale in Toscana? A Prato shopping in fabbrica

La capitale italiana del turismo industriale è la meta ideale per le feste di fine anno. Nella notte tra il 16 e il 17 dicembre si va a caccia di regali natalizi insoliti in fabbrica tra i tessuti rigenerati
Abiti

Sei a caccia di spunti per le vacanze di Natale? La Toscana, oltre alle gettonatissime città d’arte Firenze e Pisa, offre anche mete insolite e originali. Come Prato, capitale italiana del turismo industriale. Stoffe rigenerate, pasticcerie di alto livello vincitrici di riconoscimenti internazionali, nuovi dolci nati da progetti di food design sono tra le ultime proposte della città che raccoglie il meglio della Toscana tradizionale e aggiunge un pizzico di innovazione.

Per i più curiosi c’è in programma uno shopping tour dal 16 al 17 dicembre alla Beste Hub, azienda tessile leader del settore e mirabile esempio di rigenerazione urbana. Dalle 18 alle 24, la fabbrica apre le sue porte in via straordinaria per l’evento Una notte in azienda. Visita, shopping & textile music. Durante le due serate sarà possibile visitare l’azienda con tour in partenza ogni ora, a partire dalle 18.

Nella corte interna, aperta e accessibile a tutti, verrà esposta la nuova collezione di Monobi, brand di abbigliamento maschile che lancia la sua nuova linea green completamente tracciabile attraverso Passaporto Digitale, con possibilità di shopping in fabbrica. L’atmosfera del Beste Hub verrà animata dalla textile music di dj locali fino alle 24.

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Fabbriche aperte

Il progetto di TIPO è nato nel 2021 a Prato, per far conoscere ai viaggiatori luoghi industriali suggestivi e ricchi di fascino in cui è presente la mano di grandi architetti e si respirano le storie di coloro che li hanno vissuti. Sono proprio le fabbriche a raccontare la città e il distretto del Museo del Tessuto, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili, come modello di imprenditorialità, cura dell’ambiente e progettazione culturale.

Prato offre numerose occasioni per acquistare nei luoghi in cui si produce, seguendo un percorso tra tante aziende che realizzano stoffe pregiate e conosciute in tutto il mondo. Spacci e outlet propongono accessori e capi confezionati artigianali made in Prato, di lana e in puro cashmere (elenco completo per gli acquisti in fabbrica sul sito di Prato Turismo).

Tesma Cashmere

Un’azienda che ha a cuore il tema del riciclo per salvaguardare le risorse naturali è la Tesma Cashmere, che dal 1990 si occupa della rigenerazione della fibra di cashmere nella sua sede di Montemurlo, in provincia di Prato (orari di apertura dello spaccio aziendale dal lunedì al venerdì: 10 – 13, 15 – 18.30).

Una App per il tessile

Per gli appassionati di architettura industriale invece c’è l’app ufficiale di TIPO, che racconta i luoghi storici ed esclusivi non sempre accessibili con tour, del distretto tessile della città. Protagonisti del percorso sono i monumenti di architettura idraulica, aziende di eccellenza attive, ex opifici trasformati in spazi culturali che sono luoghi nevralgici, ieri come oggi, della vita economica e culturale della città.

I dolci di Prato

Tra le proposte di Prato anche la pasticceria di alto livello, riconosciuta a livello internazionale. Un esempio sono le pesche di Prato della pasticceria Nuovo mondo di Sacchetti. La padticceria ha ricevuto Tre torte del Gambero Rosso e rientra nella top 50 delle migliori in Italia. Le pesche sono composte da due semisfere di pasta brioche, sono farcite con crema pasticcera, con una bagna speziata, il sapore tipico dell’alchermes e sfumature di vaniglia.

Alla pasticceria di Luca Mannori (Tre torte del Gambero Rosso e campione del mondo) è celebre per la sua torta Setteveli. La base è di pralinato ai cereali contrastata dalla morbidezza di un pan di Spagna al cacao, tutti in sette strati. Il biscottificio Antonio Mattei è uno stop obbligato, una vera e propria fabbrica dei biscotti dove respirare il profumo della tradizione. La ricetta originale e segreta di questo prodotto dolciario è rimasta invariata da 155 anni.

Il Pan di Stracci

Se scegli il Natale in Toscana ricordati di mettere in cambusa anche il Pan di Stracci. Il nuovo dolce da forno che si ispira alla produzione dei tessuti rigenerati è stato inventato da Leonardo Cai. Lo studente del corso di Disegno Industriale del Design Campus dell’Università di Firenze, ha “progettato” il nuovo dolce per la propria tesi. Affiancato dal pasticcere Massimo Peruzzi si è ispirato ai ritagli di stoffa e all’arte del riuso. Il dolce infatti si prepara con un procedimento simile, usando gli avanzi di pan brioche dell’impasto dei croissant.

Nella forma irregolare ricorda i “monti” di stracci, cioè gli alti cumuli di stoffe selezionate per fasce cromatiche che devono essere scelte dagli esperti cenciaioli capaci di identificarne la qualità con il solo tocco delle dita. Del Pan di Stracci non c’è solo la versione classica. Partendo dall’impasto di base sono nate alcune varianti.

Una vera collezione che rimanda ai colori della cernita dei cenciaioli, ma anche alle collezioni di tessuti che le aziende del distretto pratese ogni anno preparano per le case di moda di tutto il mondo. Per le feste il Pan di Stracci avrà un packaging particolare in tessuto, da riutilizzare come tovaglietta o centro tavola. Insomma, due regali in uno.

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Il cesto di Natale, souvenir dalla Toscana

Il pacco di Natale dalla Toscana si può arricchire di altri prodotti tipici speciali come la mortadella di Prato, Presidio Slow Food, ottima da gustare con i fichi e con la bozza pratese, un pane della tradizione locale. Non può certo mancare una buona selezione di vini di Carmignano e di oli delle colline, da scoprire andando per vigne e fattorie.

Cosa vedere a Prato

Cattedrale medievale
Prato, Tuscany, Italy: medieval catholic cathedral, one of the most lovely Gothic-Romanesque Tuscan buildings

Chi vuole regalare invece un week end di short break o una vacanza all’insegna dell’insolito, Prato propone anche pacchetti e tour. Puoi abbinate la visita alla città contemporanea orientata alla produzione green e quella classica. Cosa non puoi perdere:

  • il Duomo e il pulpito di Donatello
  • gli affreschi di Filippo Lippi
  • il museo civico di Palazzo Pretorio
  • la Galleria di Palazzo degli Alberti
  • il Castello dell’Imperatore.

Scopri di più su Prato. Per maggiori informazioni l’Ufficio del Turismo risponde allo 0574 1837859.

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