Urbi et orbi

Dal sorprendente panorama del Cupolone alle profondità della necropoli precostantiniana, nel sottosuolo della basilica di San Pietro, un itinerario di pochi chilometri ma di interesse eccezionale e unico. Ecco come visitare lo stato più piccolo del mondo, cuore della cristianità: la Città del Vaticano.

Indice dell'itinerario

Roma, stazione ferroviaria di San Pietro. I treni che arrivano da Termini, da Ostiense ma anche da Roma Monte Mario o da San Filippo Neri sono frequenti. Viva il trasporto su ferro, unica vera via d’uscita da quel tentacolare traffico a quattro ruote che è l’incubo dei romani, figurarsi dei turisti motorizzati di passaggio. Davanti ai binari, gli stalli in metallo per lasciare le bici al momento sono vuoti: verranno tempi migliori anche per la Roma ciclabile.
Usciti in strada si può prendere subito il bus 64, ma bastano quattro passi a percorrere Via Innocenzo III, dedicata al papa eletto a soli trentasette anni. Svoltato l’angolo c’è subito lei, anzi lui Il Cupolone.

“Una volta, di notte – era la settimana di Natale – il Ciabattone rubò, col favore delle tenebre, la cupola di San Pietro e subito dopo non fu più tanto sicuro che le tenebre gli avessero fatto veramente un favore. Mannaggia, quanto pesava!”. Gianni Rodari così descriveva in una delle sue fiabe surreali il furto dello straordinario monumento. Una prodezza di un ladro un po’ maldestro, presto segnalata alle guardie da un vigile notturno. “Su, venite a vedere. Si sono fregati il cupolone. Ammàppeli, però, che impuniti ! (…) Si sono rubati Michelangelo con tutta la palla”.

L'interno della cupola è suddiviso in sedici spicchi ed è completamente decorato a mosaico
L’interno della cupola è suddiviso in sedici spicchi ed è completamente decorato a mosaico

E vengano a vedere anche i lettori di PleinAir. Se la sera prima non ci sono state sorprese, a chi affronta la salita fino a quella balaustra a quota 130 metri è assicurato l’apogeo di una visita al più piccolo stato indipendente del mondo. E’ la Città del Vaticano, appena 44 ettari sulla riva destra del Tevere avvolti dal denso tessuto urbano di Roma, dove risiedono nemmeno un migliaio di persone (ma i veri residenti sono la metà). Dalla cupola la vista della Città Eterna semplicemente incanta, ma stupisce anche per l’abbondanza di spazi verdi nel panorama: dai Giardini Vaticani alle ville Borghese e Pamphili, dai filari di platani dei lungotevere alle cime d’Appennino sullo sfondo.
Cuore dello Stato, naturalmente, è la basilica di San Pietro. E l’interno, va detto subito, lascia smarriti. Non solo per le ciclopiche dimensioni – 218 metri la lunghezza, 114 i metri di larghezza della facciata – o per le centinaia di statue in marmo, travertino, stucco e bronzo che vi si possono ammirare, dalla celeberrima Pietà di Michelangelo a quelle meno note. Oggi, nel tempio massimo della cristianità l’intreccio fra sacro e profano non potrebbe essere più stretto e insieme stridente: c’è chi segue una messa e chi si inginocchia a pregare davanti a uno dei cento altari, naturalmente, ma la folla sciama per l’immensa navata inquadrando sullo schermo del telefonino ora monumenti funebri, ora parenti e compagni di viaggio. Bisogna mettersi in fila per portare a casa la foto (a quanto pare ambitissima) che riprende il turista nell’atto di accarezzare il piede della statua di San Pietro, capolavoro bronzeo di Arnolfo di Cambio; sfiorare i massicci ditoni dell’apostolo è una tradizione antica quasi come il pellegrinaggio a Roma. Intorno i capigruppo alzano bandierine e ombrelli, e solo l’obbligo di utilizzare microfoni e cuffia salvaguarda un poco l’aura del luogo.

Pochi metri più in basso, la sorpresa più grande del piccolo Stato lascia a bocca aperta ogni giorno un manipolo di avveduti visitatori. E’ la necropoli vaticana, una finestra nel buio di centinaia di tombe e mausolei sorti attorno al sepolcro di Pietro e, nei secoli seguenti, seppelliti dagli interventi successivi di edificazione della basilica. Basta prenotarsi anche via web e poi scendere una scala per ritrovarsi in un piccolo labirinto antico di quasi duemila anni da cui occhieggiano nicchie e anfore cinerarie, mosaici elaborati, decorazioni sorprendentemente moderne. E tutto appena al di sotto del pavimento della basilica, dove si assiepano ogni giorno migliaia di visitatori.
Quanto a interesse culturale, sono ovviamente i Musei Vaticani la meta numero uno. Ai piedi delle imponenti mura rossicce dove fioriscono i capperi, baciati dal sole generoso di Roma, la fila dei turisti per l’ingresso alla più visitata raccolta d’Italia si allunga normalmente fin quasi al colonnato di Piazza San Pietro. Centinaia di metri da percorrere un passo alla volta, con pazienza. Dentro c’è la storia dell’arte che aspetta, capolavori che l’umanità ha impiegato la sua intera avventura a creare. A chi dare la palma del migliore? Alle Stanze di Raffaello? Alle Sibille di Michelangelo nella Sistina? O piuttosto all’ignoto decoratore dei fantastici sarcofagi del Gregoriano Egizio? A ciascuno l’ardua sentenza: tornando al camper in bus, metro o taxi che sia – e a patto di assorbire dai residenti la tradizionale, indispensabile rassegnazione al traffico cittadino – avrete tutto il tempo per decidere.

 

Il camper della polizia municipale a Piazza San Pietro
Il camper della polizia municipale a Piazza San Pietro

 

I luoghi della visita

Carrozze in attesa dei turisti a Piazza San Pietro
Carrozze in attesa dei turisti a Piazza San Pietro

Ferma restando la necessità di procurarsi una guida per informazioni approfondite, ecco in breve le mete da non mancare e alcune meno note ma di grande interesse.

Basilica di San Pietro Tra gli infiniti tesori d’arte all’interno, ricordiamo la Pietà (1499) di Michelangelo nella prima cappella della navata destra, la pala della Santissima Trinità di Pietro da Cortona nella cappella del Sacramento a metà della navata destra, la stele funeraria degli ultimi Stuart (1817-1819) di Antonio Canova addossata al primo pilastro della navata sinistra, il monumento a Innocenzo VIII (1484-1492) di Antonio del Pollaiolo all’inizio della navata sinistra, fra la cappella del Coro e quella della Presentazione. L’apertura è tutti i giorni dalle 7 alle 19, fino alle 18.30 da ottobre a marzo.





 

 

Museo di San Pietro

Intorno a San Pietro, le bancarelle fanno mostra di un'ampia varietà di statuette souvenir
Intorno a San Pietro, le bancarelle fanno mostra di un’ampia varietà di statuette souvenir

In questa raccolta situata all’interno della basilica sono esposte opere d’arte nonché oggetti preziosi donati ai pontefici nel tempo. Ingresso da metà della navata sinistra, come per le sagrestie. Aperto dalle ore 7.00 alle 17.00.

 

Cupola di San Pietro

La salita a piedi alla sommità della cupola: stretti passaggi e 551 gradini
La salita a piedi alla sommità della cupola: stretti passaggi e 551 gradini

Dal 1° aprile al 30 settembre è aperta tutti i giorni dalle ore 8 alle 18, dal 1° ottobre al 31 marzo dalle 8 alle 17. L’ingresso costa 5 euro, con ascensore per andata e ritorno 7 euro.

 

Grotte Vaticane

Le Grotte Vaticane ospitano numerose tombe di pontefici
Le Grotte Vaticane ospitano numerose tombe di pontefici

A un livello intermedio fra la basilica e la necropoli vaticana, conservano numerose tombe di pontefici nonché (solo parzialmente visibile nella Cappella Clementina) la cassa di marmo entro cui è contenuta quella che si ritiene essere la tomba dell’apostolo Pietro. Di particolare interesse artistico le tombe di Nicolò III e di Bonifacio VIII, entrambe opera di Arnolfo di Cambio, nonché la statua inginocchiata di Pio VI firmata da Antonio Canova. Apertura tutti i giorni dalle 7 alle 18.30, in estate fino alle 19, ingresso gratuito.

 

Necropoli precostantiniana

L'uniforme delle Guardie Svizzere, al servizio del papa dal 1506, si ritiene tradizionalmente disegnata da Michelangelo. In realtà è stata concepita dal comandante Jules Repond nel 1914
L’uniforme delle Guardie Svizzere, al servizio del papa dal 1506, si ritiene tradizionalmente disegnata da Michelangelo. In realtà è stata concepita dal comandante Jules Repond nel 1914

A questo antichissimo sepolcreto scoperto negli anni ’30 si accede dall’arco delle Campane (guardando la facciata subito a sinistra) sorvegliato dalle Guardie Svizzere. Prenotazione obbligatoria tramite richiesta scritta all’Ufficio Scavi da inviare via fax allo 06 69873017, per posta elettronica a scavi@fsp.va oppure da consegnare direttamente presso l’ufficio (per informazioni tel. 06 69885318). Sono ammesse al massimo 200 persone al giorno, età minima 15 anni compiuti; la visita dura un’ora e mezzo e costa 13 euro.

 

Necropoli della Via Triumphalis

Nuovo settore della necropoli romana scoperto nel 2003 durante i lavori per la realizzazione del parcheggio di Santa Rosa, all’interno della Città del Vaticano. Si visita solo il venerdì e il sabato dietro prenotazione scritta da inviare a Musei Vaticani, Ufficio Visite Speciali, visitedidattiche.musei@scv.va (per informazioni tel. 06 69884947). Ingresso 10 euro, guida inclusa.

 

Musei Vaticani

La galleria di sculture del Museo Chiaromonti apre la lunga sequenza delle collezioni che compongono i Musei Vaticani
La galleria di sculture del Museo Chiaromonti apre la lunga sequenza delle collezioni che compongono i Musei Vaticani

Una delle collezioni più ricche e frequentate al mondo. Nel 2006 i visitatori hanno superato per la prima volta quota 4 milioni (il Louvre ne ha 8, il Metropolitan di New York e il British di Londra più di 5, gli Uffizi a Firenze 3). Per la scelta del giorno di visita una buona opzione può essere il mercoledì, quando moltissimi pellegrini si recano presso la Sala Nervi (dal nome dell’architetto Pierluigi Nervi, che la realizzò all’inizio degli anni Settanta, è in realtà ora intitolata a Paolo VI) all’udienza papale; il lunedì invece la folla è notevole, complice la chiusura settimanale di molti degli altri musei della città. Tenendo conto di una visita della durata media di due o tre ore, il suggerimento per ridurre al minimo il rischio di una lunga attesa per l’ingresso è quello di arrivare al museo il più tardi possibile. All’interno, oltre alle biglietterie, si trovano rivendite di libri e souvenir, bar, un ristorante self service, guardaroba, uffici informazioni e visite guidate, cambio valuta, nursery, posti di pronto soccorso e numerose toilette. Gli orari completi sono consultabili in Internet sul sito ufficiale della Città del Vaticano o si possono richiedere telefonando allo 06 69883332 (nel mese di aprile l’ingresso è dalle 10 alle 16.45). Giorni di chiusura sono il Lunedì dell’Angelo e la domenica, tranne l’ultima del mese che è a ingresso gratuito. Il biglietto intero costa 16 euro, il ridotto per bambini e ragazzi da 6 a 18 anni 8 euro, i più piccini entrano gratis.

 

 

Giardini Vaticani

I giardini Vaticani occupano un'ampia parte della superficie dello stato
I giardini Vaticani occupano un’ampia parte della superficie dello stato

Oltre ad offrire splendidi scorci sul Cupolone incorniciato dal verde, ospitano viali, fontane, aiuole e la Casina di Pio IV progettata dall’originale architetto cinquecentesco Pirro Ligorio (lo stesso di Villa d’Este a Tivoli). La visita è obbligatoriamente guidata e si effettua tutti i giorni feriali, esclusi il mercoledì e la domenica. Informazioni allo 06 69884676; biglietto intero 32 euro, ridotto 24 euro.

 

 

 

 

________________________________________________________

Tutti gli itinerari, i weekend, i diari di viaggio li puoi leggere sulla rivista digitale da smartphone, tablet o PC. Per gli iscritti al PLEINAIRCLUB l’accesso alla rivista digitale è inclusa.

Con l’abbonamento a PleinAir (11 numeri cartacei) ricevi la rivista e gli inserti speciali comodamente a casa e risparmi!

photo gallery

dove sostare

tag itinerario

cerca altri itinerari

Scegli cosa cercare
Viaggi
Sosta
Eventi

condividi l'articolo

Facebook
WhatsApp

nuove idee di viaggio