Appennino parmense, un bosco per tutti

Ai Cento Laghi, sull'Appennino Parmense, un rifugio accessibile e un itinerario naturalistico attrezzato per i disabili nella Torbiera di Lagdei.

Indice dell'itinerario

Boschi, foreste, aree protette: malgrado il loro fascino, questi ambienti sono ancora le mete più difficili per chi, con disabilità motorie, è alla ricerca di un angolo verde in alta quota. Un turismo normalmente fuori portata per i viaggiatori in sedia a rotelle, soprattutto se soli, con la necessità di non trovare altri ostacoli al di là di quelli imposti dalla natura: mancano purtroppo le adeguate strutture, i sentieri sono spesso inaccessibili e pochissimi gli operatori di settore in grado di offrire una vacanza confortevole e priva di inconvenienti.
Nel nostro caso, abbiamo visitato l’Emilia Romagna dove la Regione e le Province si stanno muovendo per promuovere una serie di progetti volti all’accessibilità dei parchi presenti sul territorio. In particolare ciò avviene sul versante orientale delle Foreste Casentinesi, nel Delta del Po, sul Corno alle Scale, nel Parco Fluviale del Taro e in quello dei Gessi Bolognesi: tutti sono provvisti di piccoli percorsi resi fruibili dopo aver lavorato sui dislivelli e abbattuto le barriere architettoniche, creando così tratti pianeggianti per le carrozzine. I risultati, però, non sono ancora confortanti dato che queste opere riguardano tragitti piuttosto brevi rispetto alla superficie complessiva del territorio in questione e spesso non sono accompagnate da servizi (da quelli igienici agli impianti accessibili per mangiare o dormire) tali da promuovere l’attività turistica in modo unitario e concreto.

 

Parco dei Cento Laghi

Il Rifugio Lagdei è provvisto di una camera e di un bagno per persone con impedimenti motori, oltre che di camerate e di un servizio di ristoro a base di specialità locali e prodotti biologici
Il Rifugio Lagdei è provvisto di una camera e di un bagno per persone con impedimenti motori, oltre che di camerate e di un servizio di ristoro a base di specialità locali e prodotti biologici

Una piccola eccezione si trova nel Parco Regionale di Crinale Alta Val Parma e Cedra, più conosciuto con il nome di Parco dei Cento Laghi per il gran numero di pozze temporanee e torbiere che caratterizzano il comprensorio. Siamo in un’area montana che va dagli 800 ai 1.800 metri di altitudine fra i comuni di Monchio delle Corti e Corniglio, nella provincia sud-orientale di Parma.

Il lago Gemio Inferiore, nelle cui vicinanze si può sostare con il camper
Il lago Gemio Inferiore, nelle cui vicinanze si può sostare con il camper

Per visitare questo suggestivo lembo di Appennino senza problemi di mobilità il punto di arrivo è sicuramente la zona del Lagdei. Arrivati a Corniglio, dopo una tappa sul lago Gemio Inferiore nascosto nel bosco che porta all’antistante Rifugio Lagoni (questo inaccessibile), ci si può inoltrare, a pochi minuti, sul sentiero che arriva fino alla Torbiera di Lagdei: qui il rifugio Loch Alet (1.247 m), oltre ad offrire un’ottima cucina con prodotti da agricoltura biologica, ha un bagno accessibile e una camera attrezzata per chi sceglie di fermarsi a dormire, con l’avvertenza di prenotarla in anticipo. Situato ai piedi del Monte Orsaro e del Braiola, l’edificio è immerso nel verde di un bosco ricchissimi di varietà floreali e di animali selvatici, che è facile scorgere tra faggi e abeti.

Lungo il mezzo chilometro del sentiero si può agevolmente osservare la varietà di habitat dell'area protetta, dal bosco alla torbiera allo stagno
Lungo il mezzo chilometro del sentiero si può agevolmente osservare la varietà di habitat dell’area protetta, dal bosco alla torbiera allo stagno

A pochi metri dal rifugio si trova l’inizio di un percorso accessibile, ben curato e arricchito da cartelli esplicativi sulla storia e l’ecosistema del luogo, che permette di inoltrarsi nel folto con la carrozzina in modo autonomo. Attraverso una parte sterrata e dei robusti ponti in legno che oltrepassano i ruscelli, ci si muove in libertà per mezzo chilometro su un tragitto ad anello che ritorna allo chalet, passando per uno splendido stagno con libellule e gerridi pattinatori che si muovono sull’acqua verde smeraldo, per poi spingersi nella fitta pineta seguendo un percorso su palafitta.
Nei bacini palustri circostanti, dove l’acqua piovana non ha la possibilità di defluire in tempi rapidi, vediamo formarsi la torba, un combustibile di origine vegetale che diventa carbon fossile dopo un lungo processo di decomposizione: da qui il nome di torbiera per questo particolare ambiente naturale dove il materiale normalmente si accumula. Fra i suoi tanti impieghi scopriamo che la torba estratta dai depositi del lago di Massaciuccoli, in Toscana, combinata con le acque termali dei pozzi locali è anche un ottimo antinfiammatorio e grazie ai suoi principi miorilassanti viene usata nelle riabilitazioni motorie.

Il percorso permette di inoltrarsi nel folto
Il percorso permette di inoltrarsi nel folto

Peccato che l’itinerario finisca troppo presto, esaurendo nel giro di una ventina di minuti l’incantesimo del bosco. Subito dopo la fine dell’ultima parte in terra battuta, un cartello vicino a un piccolo ponte di pietre sconnesse indica i tempi di percorrenza dei numerosi sentieri CAI che da lì portano gli amanti dell’alpinismo fino al Lago Santo o alla Torbiera di Prato Spilla.
Ma la rinuncia forzata alle impervie arrampicate di montagna può essere mandata giù, in senso letterale, con una piacevole sosta nei ristoranti del circondario. La strada che dall’Appennino Parmense raggiunge Corniglio e prosegue nella parte alta della Val di Taro (anche a Fornovo, nel Parco Fluviale del Taro, c’è un piccolo tratto accessibile a disabili motori e ai non vedenti) è anche quella del fungo porcino di Borgotaro, uno dei percorsi più piacevoli nel novero delle strade dei vini e dei sapori che rendono questa zona una meta irrinunciabile per gli amanti della buona cucina. Siamo infatti nel luogo d’origine del Parmigiano Reggiano e del prosciutto di Parma, gioielli di una tradizione enogastronomica che garantisce esperienze all’insegna del buon gusto a ogni tipo di viaggiatore.

Passerella di legno per le carrozzine
Passerella di legno per le carrozzine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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