Truck Story

Centinaia di giganti della strada si sfidano in una gara di pochi secondi su una breve salita e fanno sfoggio di cromature e decorazioni in un concorso tutto per loro: è il Rodeo du Camion, una manifestazione di grande popolarità che si svolge ogni estate in un paesino del Québec e permette di scoprire il variegato mondo dei camionisti, veri professionisti dell'abitar viaggiando.

Indice dell'itinerario

Ricordate il film Duel, nel quale un grosso camion sfida sulle impervie montagne americane dell’ovest un’automobile cercando di distruggerla? Uno solo di questi mastodonti incute un certo timore quando compare nello specchietto, ma vederne più di cinquecento tutti insieme, con le cromature lucide, rombanti e a trombe spiegate, è cosa davvero insolita.
Tutto ha inizio nel 1981, quando alcuni amici camionisti che trasportano legname nel nord del Canada si incontrano a Notre-Dame-du-Nord, un paesino situato nel sud-ovest del Québec in prossimità dei confini con l’Ontario, in occasione di una gara di pesca al salmone. Annoiati dalla manifestazione, decidono di cimentarsi sul rettilineo in salita che dal lago porta in città, unica pendenza di un certo rilievo presente nella regione dopo centinaia e centinaia di chilometri di pianura. In breve tempo si organizzano in una sfida su chi per primo raggiunga la cima della collinetta: un breve tragitto, che però rappresenta una dura prova per le motrici con tonnellate di carico a rimorchio. La voce ben presto si diffonde fra i truck drivers che percorrono le strade canadesi e via via cresce il numero dei partecipanti, tanto che in poco tempo questo informale appuntamento diviene uno dei maggiori raduni di trasportatori del Nordamerica. Nel giro di soli cinque anni i concorrenti sono talmente numerosi che si decide di ufficializzare l’evento, emettendo dei biglietti per assistervi: sono dei semplici foglietti compilati a mano, ma nel giro di pochi giorni vanno esauriti, per un totale di 2.000 spettatori paganti. E’ un successo incredibile per la piccola comunità, che si ritrova a fine gara con un bilancio in attivo di ben… 93 dollari canadesi. Arriviamo così al 1996, quando il successo ormai acclarato della manifestazione convince gli organizzatori ad ampliarla con Show&Shine, un concorso che premia il camion meglio decorato e il motore più pulito. Anche i rimorchi hanno una loro sezione, con un premio al più bello. Il Rodeo du Camion, come ormai è universalmente conosciuta la kermesse, cresce ulteriormente in prestigio e apprezzamento, tanto che nella quindicesima edizione sono centinaia i camion presenti e oltre 35.000 i visitatori. Nel suo venticinquesimo anniversario, avvenuto nel 2005, registra un bilancio in attivo di ben 4 milioni e mezzo di dollari canadesi, risultando il più importante evento popolare di tutto il Québec.
Apprendo tutte queste notizie sul Rodeo facendo tappa presso il Refuge Pageau, un ricovero per gli animali della foresta situato non lontano da Notre-Dame-du-Nord, gestito da una famiglia con la collaborazione di numerosi volontari (vedi riquadro). Il giorno dopo, percorrendo l’autostrada che attraversa sterminate distese di pini, abeti, larici, faggi e aceri scandite da fiumi e laghi, decido allora di cambiare il programma di viaggio per recarmi a vedere di cosa si tratta. In poche ore raggiungo con il mio piccolo camper Notre-Dame-du-Nord, andando a sostare nell’area predisposta per il pubblico dove centinaia di tende, caravan e motorhome sono allineati su un prato, divenuto per l’occasione un campeggio attrezzato con servizi igienici e docce calde. Seguendo la folla mi dirigo ai tendoni dei ristoranti all’aperto dove si cucinano carne alla griglia e patatine fritte, con lunghe tavolate gremite davanti a un palco dove suona un complessino di musica country. In lontananza il rombo dei motori segnala che i mostri d’acciaio si stanno riunendo a formare un fantastico spettacolo di luci, suoni e colori; ma la cosa più piacevole è la sensazione di trovarsi tutti, camionisti e non, come a una grande festa tra vecchi amici. Intere famiglie sono giunte a bordo dei loro camion dall’Ontario, dalla British Columbia, dagli Stati Uniti dopo aver percorso migliaia di chilometri attraverso il Nordamerica. Ognuno prende il posto assegnatogli, per poi recarsi nei ristoranti che sino a mezzanotte sfornano bistecche, salsicce e patatine fritte innaffiate da birra rigorosamente analcolica.
Il mattino seguente, passeggiando per le strade del paese alla ricerca di un locale dove fare colazione, scopro che durante la notte sono giunti talmente tanti visitatori che perfino il piazzale della piccola chiesa è stato occupato da camper, van, tende e grossi pick-up con enormi caravan al traino. Nell’area del concorso Show&Shine adulti e bambini si arrampicano sulle gigantesche motrici per pulire, lucidare e rifinire ogni più piccola parte del mezzo. Tra breve ha inizio la kermesse, e tutti vogliono essere pronti al passaggio dei giudici. Alcuni cofani sono decorati con autentici capolavori, come scene di film e disegni di fantasia, mentre altri hanno la cabina in acciaio inox tirato a specchio.
E veniamo al giorno della gara, che tutti aspettano con comprensibile trepidazione: già verso le otto del mattino due ali di folla hanno preso posto ai lati della strada. Vicino alla linea di partenza, con tanto di semaforo simile a quello della Formula Uno, un deejay e musica rock a pieno volume intrattengono il pubblico che di minuto in minuto riempie ogni spazio libero presente lungo la salita. Un boato accoglie i primi due concorrenti che si presentano allo start: la gara in sé dura pochi secondi, perché si tratta di qualche centinaio di metri, ma il rombo dei giganteschi propulsori al massimo dei giri, le urla della gente e la musica rendono la scena incredibilmente coinvolgente. Così, per tutto il giorno, a coppie di due alla volta i concorrenti con e senza rimorchio si sfidano su quell’unica salita della regione. Sono quattro giorni di festa al termine dei quali, con la calda partecipazione di pubblico tra premiazioni, ovazioni, canti e balli, il Rodeo du Camion lascia nuovamente il posto alla naturale tranquillità del piccolo paese, consentendo agli abitanti di riprenderne possesso. Una manifestazione che si ripete ormai da ventotto anni e che richiama decine di migliaia di visitatori (ne sono attesi circa 100.000) e centinaia di camion: oltre novanta quelli che hanno partecipato alla scorsa edizione del concorso Show&Shine e ben quattrocentocinquanta quelli che si sono sfidati sulla salita. Non solo una festa per il Québec e per Notre-Dame-du-Nord, ma anche per tutti i turisti che di anno in anno, sempre più numerosi, assistono alle gare immergendosi nell’allegro mondo dei rudi e muscolosi camionisti che con le loro famiglie partecipano al Rodeo. Una ragione in più per scoprire un Québec insolito in compagnia dei professionisti dell’abitar viaggiando.

Testo e foto di Carlo Piccinelli

PleinAir 443 – Giugno 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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