Una vacanza breve ma densa sotto il segno dell’abitar viaggiando, offrendo ai turisti in camper l’opportunità di conoscere il territorio con iniziative dedicate e nel pieno rispetto di quella libertà di organizzasi propria di chi ama il pleinair: queste le premesse del primo grande raduno diffuso organizzato da Terre di Siena, che ha coinvolto i 36 comuni della provincia nell’intento di favorire la cultura del libero turismo. I risultati – nonostante Giove Pluvio ci abbia messo lo zampino scoraggiando non pochi dei partecipanti che si erano già iscritti – sono stati decisamente positivi: oltre un migliaio sono stati gli equipaggi presenti sul territorio nel periodo di Terre di Siena Pleinair, partecipando al ricco calendario di iniziative alle quali si poteva prendere parte registrandosi sul sito www.pleinair.terresiena.it. Gli organizzatori hanno inoltre potuto riscontrare un significativo beneficio per l’economia locale, con un consistente di presenze nelle strutture termali, nei ristoranti e nei musei, dato confermato dalle visite presso gli uffici di informazioni turistiche dei vari Comuni.
Quella del raduno diffuso è una formula sicuramente vincente (pur presentando in questo caso alcune piccole carenze proprie di ogni edizione pilota): lo confermano le tante testimonianze positive giunte in redazione, e ve ne proponiamo una che ci è sembrata emblematica della capacità organizzativa e dello spirito di accoglienza messi in campo da tutti coloro che hanno collaborato a questa prima Festa dell’Abitar Viaggiando nel Distretto del Camper. Il lettore Gianluigi Brignoli di Bergamo ci ha scritto ringraziando la rivista per la bella manifestazione e sottolineando la gentilezza e la passione di coloro che hanno accolto gli equipaggi: “un atteggiamento che merita di essere conosciuto e apprezzato, soprattutto quando si è così spesso costretti a leggere testimonianze di ostracismo e di scarsa ospitalità”. Alla lettera era allegata una seconda missiva diretta al Comune di Radicondoli, una delle località visitate dall’equipaggio durante la manifestazione: “Ho avuto il piacere di partecipare all’iniziativa Terre di Siena Pleinair e desidero ringraziare l’intera organizzazione dell’evento, spendendo in particolare due parole per l’accoglienza ricevuta a Radicondoli. Al mio arrivo nel pomeriggio del 28 ottobre ho trovato un gentile signore ad accogliermi; dopo un breve scambio di saluti mi ha avvertito che di lì a poco sarebbe arrivata sua moglie, che lavora presso il locale ufficio turistico, per consegnarmi il kit di benvenuto e per accoglierci ufficialmente. La gentilissima signora, con la sua auto, ci ha portato dall’area di sosta (peraltro ben attrezzata e tranquillissima) allo stesso ufficio turistico, dove ci ha consegnato i materiali informativi. Dopo di ciò, con estrema cortesia, ha voluto accompagnarci in un giro del paese raccontandoci in breve la sua storia e facendoci conoscere la sua gente, dandoci insomma una visione a 360 gradi del luogo nel quale eravamo ospiti. Ho particolarmente apprezzato la sua disponibilità e vorrei che il suo esempio di dedizione, sia alla sua professione sia alla comunità che rappresenta, fosse reso noto per divenire di stimolo a tutti e per dimostrare che l’approccio fra residenti e turisti trova le sue migliori espressioni nella semplicità e nella cordialità; quegli stessi valori che il turismo pleinair consente e che porta (o dovrebbe portare) iscritti nel suo DNA. Anche se Radicondoli non possiede i monumenti rinomati di altre più famose cittadine senesi, offre un territorio davvero splendido, l’ospitalità dei suoi abitanti, un paesaggio che invita al riposo, alla meditazione, al pieno godimento della natura. Sono certo che ritornerò e che dedicherò tutto il tempo che il vostro bel paese merita per essere davvero conosciuto e apprezzato a fondo”.
Al positivo commento dei partecipanti ha fatto riscontro la soddisfazione da parte delle aziende, che hanno accolto i visitatori nel primo grande porte aperte congiunto organizzato dai marchi del Distretto del Camper. L’iniziativa ha consentito a molti camperisti, opportunamente suddivisi in gruppi (va sottolineato che le richieste sono state ben superiori alle possibilità di accoglienza delle singole case), di visitare le catene di montaggio e di scoprire nei minimi dettagli i segreti della costruzione di un veicolo ricreazionale. A questa opportunità davvero straordinaria e unica nel suo genere a livello europeo – anche grazie al fatto che molti stabilimenti produttivi sono situati nel raggio di poche decine di chilometri – si sono affiancate le esposizioni, in alcune piazze della provincia, dei modelli di punta di Rimor, XGo, Mobilvetta, McLouis, Laika (unica azienda situata al fuori del territorio senese), Giottiline, P.L.A., CI e Roller Team. Questi ultimi due marchi nella mattinata di sabato 30 ottobre hanno inoltre organizzato una rassegna all’aperto delle loro proposte più significative.
Uscito dalle fabbriche e avviatosi sulle strade d’Italia e d’Europa per offrire la magia dell’abitar viaggiando, il camper ha così trovato le ragioni per tornare alle origini esprimendo il suo ruolo, quello del pleinair, in una terra dove la natura si coniuga con la storia.
PleinAir 461 – dicembre 2010
