Prossima fermata Capo Nord

Ancora la Scandinavia, la Norvegia soprattutto, al centro di un percorso tra i più battuti dai camperisti di tutta Europa. Un viaggio tra le aree attrezzate e la cultura della sosta libera in un autentico santuario del pleinair.

Indice dell'itinerario

Un nostro recente viaggio sulla rotta del Grande Nord, tradizionalmente battuta ogni anno da migliaia di equipaggi, ci fornisce l’occasione per riproporre una panoramica sulla sosta nei paesi scandinavi, integrando quanto da noi pubblicato lo scorso anno (vedi PleinAir n. 311). Nel corso del presente itinerario ci siamo soffermati soprattutto in Norvegia, per quanto anche nelle altre nazioni – Danimarca, Svezia e Finlandia – abbiamo toccato con mano una radicata cultura dell’ospitalità e una predisposizione naturale verso il viaggiatore itinerante.

Danimarca
Non esistendo particolari restrizioni alla sosta notturna (salvo espresse indicazioni) abbiamo parcheggiato senza difficoltà nei villaggi; in alternativa si può fare affidamento sulle aree autostradali, a volte dotate di camper service. Si ricorda che nel Portolano allegato a questo numero è inserito l’elenco completo delle aree attrezzate danesi, tratto dall’opuscolo Camper Guide Denmark pubblicato a cura del D.A.C.F.
FARØ. Piccola isola attraversata dalla E47, dotata di una vasta area con pozzetto di scarico solo per wc a cassetta e presa d’acqua.
COPENAGHEN. La grande e ben tenuta area di sosta, recintata e custodita, è ubicata in Kalvebod Brygge, sul canale Inderhavnen. E’ dotata di numerose prese di corrente, pozzetto a terra per scarico acque chiare e wc, prese d’acqua potabile e due carrozzoni in legno forniti di wc, lavandini e docce calde. All’ingresso dell’area con un po’ di fortuna si possono trovare alcune biciclette, utilizzabili gratuitamente per la visita della città, agganciate a una rastrelliera. Si possono liberare utilizzando una moneta che si recupera alla riconsegna (come si fa per i carrelli del supermarket) ed è possibile lasciarle presso altri punti di raccolta, segnalati su una mappa.
ÅRHUS. Lungo la E45, una trentina di chilometri a nord, si trova un’area attrezzata con scarico per wc a cassetta.

Svezia
Abbiamo attraversato il paese in tutta la sua lunghezza da Helsingborg a Stoccolma, costeggiando poi il golfo di Botnia, senza mai riscontrare problemi per la sosta o per le operazioni di scarico. Numerose aree lungo le principali vie di comunicazione sono attrezzate con servizi per i camper; scarseggiano i pozzetti per wc nautici, con netta prevalenza di quelli per il tipo a cassetta.
LAGO VÄTTERN E GOTA KANAL. Percorrendo la riva orientale del lago Vattern da Jönköping fino a Motala, si trovano località con vari motivi d’interesse: musei all’aperto, laboratori per la produzione dei famosi bastoncini di zucchero bianchi e rossi e centri di volo aerostatico (a Granna), castelli e chiese (Vadstena), siti preistorici con pietre a forma di nave e cappelle antiche (Nassja), musei della tecnica (Motala) e tanta natura. Evitando i centri più affollati si possono facilmente trovare spazi adatti alla sosta.Da Motala inizia il Gota Kanal, che raggiunge Stoccolma tra laghi, chiuse, campi, villaggi e città; il tragitto è in gran parte affiancato dalla strada e da frequenti piste ciclabili.Abbiamo trovato un bel posto sulla riva occidentale del lago Roxen a Bergs Slussar, ove sorge una base nautica attrezzata per la sosta e i rifornimenti dei battelli in transito, con servizi per i naviganti in parte accessibili ai turisti e un vasto parcheggio erboso.
ISOLA ÖLAND. E’ una lunga e stretta piattaforma verde raggiungibile da Kalmar attraverso un ponte di oltre 6 chilometri. Offre al turista un mare limpido, clima mite, grande varietà di piante e fiori, una base ornitologica molto conosciuta dagli studiosi, piccoli villaggi, numerosi siti archeologici e chiese antiche, mulini a vento e il principale faro di Svezia, posto all’estremità sud. L’unica raccomandazione riguarda il carburante, poiché scarseggiano le stazioni di servizio.
STOCCOLMA. Un’ottima soluzione per la sosta è il parcheggio a pagamento alle spalle del municipio, nel viale alberato Noor Malarstrand, lungo il canale. L’acquisto della Stockholm Card garantisce il libero utilizzo dei mezzi pubblici, l’ingresso in numerosi monumenti e musei ed il parcheggio.
SKELLEFTEÅ. Ampie possibilità di sosta e rifornimento idrico in questa località conosciuta per la sua chiesa e le stugor, casette in legno arredate di tutto punto con mobili d’epoca.
LULEÅ. Numerose possibilità per la sosta notturna; nel vicino sobborgo di Gammelstad bella chiesa gotica e numerose stugor.

Finlandia
Nel corso del nostro itinerario verso Capo Nord il passaggio in Finlandia è stato breve: una sola notte di sosta, che ci è bastata però a cogliere i segnali di una grande attenzione e disponibilità verso il viaggiatore itinerante.
IVALO. Paese della Finlandia settentrionale, posto lungo la E75. Abbiamo sostato a nord del centro in uno spiazzo sul lago Inari, in prossimità di un idroscalo, con tanto di piccolo idrovolante ormeggiato, casetta in legno per la sauna e carrello tenda in assetto notturno, il tutto immerso in un bosco di betulle.

Norvegia
Tra i fiordi e i laghi di questa frastagliata nazione dove la natura è sovrana abbiamo effettuato la maggior parte delle nostre tappe scandinave. Numerose sono le possibilità di sosta libera, ed è facile trovare aree attrezzate e pozzetti di scarico presso i distributori, soprattutto per i wc a cassetta, meno per quelli di tipo nautico.
CAPO NORD. Un discorso a parte va fatto proprio per la celeberrima meta: l’ingresso allo sperone roccioso e alla landa deserta del complesso di accoglienza ha un costo spropositato (quasi il doppio di quello per il traghetto che porta all’isola Mageröy); non c’è alcun tipo di struttura per i camper, che sostano accalcati verso la terrazza panoramica. Meglio scappare appena possibile verso altri lidi.
BURFJORD. Villaggio sulla E6, 100 chilometri a ovest di Alta, dove abbiamo trovato la sistemazione più ideale; superato il centro, una strada secondaria sulla destra in un centinaio di metri porta a una radura adatta alla sosta.
FORSOL. Piccolo villaggio di pescatori sull’isola Kvalöy con resti archeologici (risalenti al 3000 a.C.) e un bel parcheggio.
OLSBORG. Villaggio lungo la E6, 60 chilometri dopo il bivio per Tromsø e all’incrocio con la 854. Ha un’ampia area di sosta completa di wc e acqua, ubicata a sinistra di un ponte.
LØDINGEN. Villaggio dell’isola Hinnøy, nell’arcipelago Vesterålen, ha un’area attrezzata con un curioso contenitore in acciaio per lo svuotamento dei wc a cassetta. Si trova sotto il faro, poco distante dal molo.
NYKSUND. Sull’isola Langøy, nelle Vesterålen, è un ex villaggio di pescatori in parte restaurato. Vale la pena raggiungerlo per la strada bianca e un po’ stretta che parte da Myre. Si sosta nel parcheggio sterrato all’ingresso del paese.
UTAKLEIV. Piccolo centro dell’isola Vestvågøy (arcipelago Lofoten) defilato dalla E10, noto per la possibilità di vedere il sole di mezzanotte. Ha un’area di sosta a pagamento confortevole, tranquilla e in splendida posizione, posta prima del villaggio (unico difetto il fondo sabbioso). Da una cassetta metallica aperta si prende una busta numerata, ove si trascrive la targa del mezzo e il periodo previsto per la sosta; quindi si inserisce l’importo dovuto e si imbuca in una cassetta simile chiusa, avendo cura di conservare la matrice come ricevuta.
LEKNES. Importante centro commerciale delle Lofoten con un bel parcheggio.
HAMNØY. Bel villaggio sull’isola Moskenesøy (ancora nell’arcipelago delle Lofoten) con una piazzola sterrata dotata di pozzetto di scarico, coperto da una piastra in ghisa apribile mediante una grossa leva; c’è anche la presa d’acqua, ma bisogna fare molta attenzione nell’accostarsi per lo scarico. Ottima base per la visita di alcune località dei dintorni.
NUSFJORD. Piccolo centro con casette rosse e gialle in legno, costruite su palafitte e raccolte intorno al porticciolo.
REINE. Bel centro con possibilità di sosta.
MOSKENES. Porto di imbarco per Bodø, sul continente, se non si vuole ripercorrere a ritroso la E10.
Å. E’ sicuramente il villaggio con il nome più corto l’ultimo abitato delle Lofoten.
FAUSKE. Passaggio obbligato dopo lo sbarco a Bodø; è dotata di un grande parcheggio con camper service e acqua. Nelle vicinanze c’è anche un centro commerciale.
KORGEN. Circa 40 chilometri a sud di Mo i Rana, lungo la E6, ha una stazione di servizio con colonnina per veicoli ricreazionali.
LAGO SVENNINGVATN. Lungo la E6 tra Trofors e Grong nella regione del Nordland. Sulle rive del lago c’è una splendida area (con sistema di pagamento analogo a quello di Utakleiv).
TRONDHEIM. Grande città con un bel centro antico. Ci siamo capitati in occasione del grande raduno di velieri Cutty Sark Tall Ships Race, cui abbiamo assistito direttamente dal parcheggio sul lungofiume. L’area di sosta si trova in centro.
DRIVSTUA. Stazioncina ferroviaria isolata tra il verde lungo la E6 dopo Oppdal. Alcuni chilometri più in là c’è un’area di sosta in splendida posizione, nel bosco e lungo il fiume, contornata da monti oltre i 1500 metri.
DRØBAK. Piccolo villaggio sull’Oslo Fjorden, una trentina di chilometri a sud della capitale, sede di uno dei tanti Babbo Natale dei paesi scandinavi, con tanto di casetta e ufficio postale. Abbiamo trovato una facile sosta nel porticciolo, da dove si possono vedere le belle navi da crociera in transito da e per Oslo.

PleinAir 323 – giugno 1999

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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