Perla del Baltico

Un terzo di acqua, un terzo di natura, un terzo di edifici: è questa la ricetta vincente di Stoccolma, senz'altro una delle città più belle e sorprendenti del Vecchio Continente, meta di un turismo - anche italiano - in continua crescita.

Indice dell'itinerario

Adagiata su quattordici isole là dove le acque dolci del grande lago Mälaren s’incontrano con quelle del Golfo di Botnia, la capitale svedese è una città di innegabile fascino. Gli ampi spazi e le grandi aree verdi la rendono estremamente vivibile pur essendo una metropoli di 770.000 abitanti, che diventano quasi due milioni includendo i sobborghi. Aggiungiamo che ci si muove agevolmente in bicicletta (innumerevoli le piste riservate e i noleggi) e con i mezzi pubblici, incluse le tre linee dell’efficiente Tunnelbana, che collegano rapidamente le zone centrali con quelle più periferiche.
Due o tre giorni di sosta sono il minimo per avere un assaggio delle molte attrattive di Stoccolma, che ha uno dei suoi punti di forza nei cento musei. L’isola di Djurgården, ex riserva reale di caccia e oggi parco molto frequentato dagli abitanti, ne ospita più d’uno e alcuni sono assolutamente imperdibili come il Vasa Museum, considerato non a torto uno dei più belli del mondo: custodisce, mirabilmente restaurato, il vascello da guerra Vasa e descrive attraverso reperti, oggetti, fotografie e filmati (anche in italiano) la tragica vicenda del suo affondamento durante il viaggio inaugurale nel 1628 e del suo recupero, avvenuto solo nel 1961. Quello che doveva essere l’orgoglio della flotta militare svedese s’inabissò 23 minuti dopo essere salpato da Stoccolma con a bordo un centinaio di uomini d’equipaggio, oltre a donne e bambini. Non si è mai saputo con certezza quante persone abbiano perso la vita, anche se è ipotizzabile che molte siano riuscite a salvarsi in quanto l’affondamento, dovuto a una raffica di vento che inclinò la nave oltre misura, avvenne lentamente e vicino alla terraferma. Interamente in legno di quercia e ornato da oltre settecento sculture magnificamente intagliate, il Vasa è l’unica nave del XVII secolo perfettamente conservata al mondo.
Altri due gioielli della città, entrambi nati dalla volontà dell’etnologo Artur Hazelius (1833-1901), sono il Nordiska Museum e lo Skansen. Il primo, dedicato agli usi e costumi dei popoli nordici e aperto agli inizi del ‘900, raccoglie in un enorme palazzo un’incredibile quantità di oggetti, vestiti, attrezzi e ambienti arredati delle varie epoche, inclusa una collezione relativa alla cultura dei Sami. Il secondo, adagiato su una collina panoramica, costituisce l’attrazione più famosa di tutta la Svezia e ci si può spendere tranquillamente un’intera giornata con la famiglia: inaugurato nel 1891, lo Skansen è il più antico museo all’aperto del mondo, realizzato con l’obiettivo di mostrare come vivevano gli svedesi nei secoli passati. Su una superficie di 300.000 metri quadrati sono disseminati oltre centocinquanta vecchi edifici, trasportati qui da ogni parte del paese, che offrono uno spaccato della vita rurale e cittadina dal ‘700 alla metà del secolo scorso. All’interno dell’area, che include anche uno zoo con animali tipicamente nordici (alci, renne, lupi e così via), si può assistere a varie attività artigianali e a divertenti esibizioni folkloristiche in costume. Sull’isola c’è anche un museo molto caro ai bimbi, lo Junibacken, che propone un viaggio nel fantastico mondo delle favole di Astrid Lindgren, la grande scrittrice svedese creatrice di Pippi Calzelunghe, scomparsa sei anni fa e di cui nel 2007 è stato celebrato il centenario della nascita.
Lasciando Djurgården si oltrepassa il ponte e si prosegue a sinistra sulla Strandvägen, ampio viale alberato dai lussuosi palazzi in cui risiedono varie celebrità (fra cui l’ex campione di tennis Bjorn Borg). Raggiunta la stazione d’imbarco di Nybrokajen, da dove partono battelli che propongono varie escursioni fra i canali o alla scoperta dell’arcipelago intorno a Stoccolma che conta ben 24.000 isole, si taglia sulla Stallgatan per poi superare il ponte che porta a Gamla Stan, la splendida città vecchia dove passa la linea verde della metropolitana. Qui, nel cuore della capitale, è piacevole aggirarsi senza meta fra vicoli e stradine si cui si affacciano storici edifici dalle facciate multicolori, caffè, ristoranti e negozi di souvenir. L’isola è caratterizzata dalla mole imponente del Palazzo Reale, dove però la famiglia non risiede più da tempo preferendo la tranquillità della tenuta di Drottningholm, appena fuori città: ricostruito a metà ‘700 sulle rovine del precedente distrutto da un incendio, è composto da 608 stanze e ha una parte visitabile che include gli appartamenti di stato, il Museo delle Antichità di Gustavo III, la Tesoreria e il Museo delle Tre Corone. Alle 12.15 di ogni giorno (un’ora più tardi la domenica), nel cortile esterno, si può assistere all’affollata cerimonia del cambio della guardia. A pochi metri svetta il campanile della Storkyrkan, la cattedrale edificata nel 1306 e fulcro della Riforma luterana in Svezia agli inizi del ‘500. Più volte ritoccata, come dimostrano i vari stili architettonici, ha ospitato molte incoronazioni reali fino a quella di Oscar II, nel 1873. Al suo interno conserva fra l’altro una statua a grandezza naturale, in legno e corna d’alce, raffigurante San Giorgio che combatte il mitico drago, realizzata nel 1489 dall’artista tedesco Berndt Notke. Accanto alla cattedrale, nell’edificio della vecchia Borsa, il Nobel Museum ripercorre la storia del prestigioso riconoscimento e dei suoi protagonisti. Aperto provvisoriamente nel 2001 per celebrare i cento anni dalla nascita del premio, ha avuto un tale successo che è stato deciso di farne un’esposizione permanente ed è in cantiere il progetto d’ingrandirlo. Il luogo ideale per una pausa è proprio il cortiletto fra la cattedrale e il museo, dove una piccola roulotte grigia adibita a bar offre panini, dolci e bevande da gustarsi nella tranquillità di quest’angolo un po’ nascosto.
Sull’adiacente isoletta di Riddarholmen (dove sorge anche la statua in bronzo di Birger Jarl, il condottiero che secondo la tradizione fondò Stoccolma nel XIII secolo) si staglia la grande sagoma della Riddarholmskyrkan, conosciuta come il Pantheon dei sovrani di Svezia. Edificata intorno al 1300 dai frati minori francescani, vi sono sepolti i vari membri della famiglia reale e dal 1807 non viene più usata per funzioni regolari ma solo come chiesa commemorativa.
A sud si estende l’isola più grande e collinosa di Stoccolma, Sodermalm, un tempo abitata unicamente da operai, ma dagli anni ’70 in poi la trasformazione di questi ex quartieri dormitorio ha attirato in zona numerosi artisti, creando quell’atmosfera un po’ bohémienne che ne ha fatto un piacevole luogo d’incontro, con piccoli negozi, gallerie d’arte, caffè, locali alternativi. Ed è proprio qui, sul sito di un vecchio magazzino in riva al mare, che il 4 giugno 2009 sarà inaugurato il museo degli Abba, il mitico gruppo pop svedese.
Un’ultima tappa obbligata è Kungsholmen. l’Isola del Re, con il Municipio realizzato nel 1923 e sede del governo locale: è accessibile con visite guidate (anche in italiano) ed è famoso per ospitare, a dicembre di ogni anno, il banchetto dei premi Nobel nell’immensa Sala Blu. Sull’angolo orientale si erge il maestoso torrione dalla cui sommità si abbraccia con lo sguardo un panorama a 360 gradi: talvolta la salita è preceduta da una lunga fila, poiché in cima alla torre possono stare al massimo trenta persone, ma lo spettacolo di Stoccolma vista da quassù è il miglior arrivederci a questa splendida città.

PleinAir 431 – giugno 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

________________________________________________________

Tutti gli itinerari, i weekend, i diari di viaggio li puoi leggere sulla rivista digitale da smartphone, tablet o PC. Per gli iscritti al PLEINAIRCLUB l’accesso alla rivista digitale è inclusa.

Con l’abbonamento a PleinAir (11 numeri cartacei) ricevi la rivista e gli inserti speciali comodamente a casa e risparmi!

photo gallery

dove sostare

tag itinerario

cerca altri itinerari

Scegli cosa cercare
Viaggi
Sosta
Eventi

condividi l'articolo

Facebook
WhatsApp

nuove idee di viaggio