Noël en lumière: il natale di Losanna

Ci sono edifici puliti che affacciano su strade curate, altolocate botteghe di orologeria e gioielleria, sfavillanti vetrine ricche di cioccolata in ogni sua declinazione. Sì, siamo in Svizzera, ma se aggiungi l'atmosfera frizzante e le luci dei più classici mercatini di Natale mitteleuropei... voilà, benvenuti a Losanna!

Indice dell'itinerario

Usciti dall’autostrada Losanna appare d’improvviso, distesa sulla montagna sopra le case di Ouchy, il quartiere sede del museo olimpico, del porto turistico e della partenza della metropolitana che raggiunge le vie e le piazze del centro storico. È qui che hanno sede i mercatini di Natale tra cui quello di Place d’Europe, dalla quale inizia la visita alle vie del borgo medioevale sino a raggiungere la cattedrale, un edificio gotico del XIII secolo con un rosone sulla facciata formato da centocinquanta vetrate dalle tinte sgargianti che narrano la storia della città.

Ma andiamo per ordine e vediamo come Losanna e i suoi abitanti vivono il Natale.

Opera d’arte esposta in cubi di vetro lungo la via principale del quartiere Flon

Il festival di Losanna a Natale

In Svizzera, dove tutto è organizzato e ordinato, durante il periodo di Natale la città è divisa in zone unite dal percorso del Festival Lausanne Lumières, decine di opere d’arte luminose – non necessariamente a tema natalizio – che illuminano le strade e le piazze di Losanna in un susseguirsi di forme a volte inattese… come i grandi elefanti che in fila indiana “passeggiano” sulla facciata di un palazzo.

La prima zona: il castello e la Torre dell’Orologio

La prima zona comprende la collina della Cité, la parte medioevale, dove oltre alla cattedrale è presente lo Château Saint-Maire, il castello costruito nel XV secolo che oggi ospita le aule del Consiglio di Stato, e il museo storico di Losanna, realizzato all’interno dell’antico vescovado. La sommità della collina si raggiunge utilizzando la duecentesca Scale du Marché, una serie di rampe coperte da travature di legno che da Place de la Palud sale sino alla cattedrale.

Interno cattedrale gotica

Una curiosità che riguarda questo edificio, o meglio la sua monumentale Torre dell’Orologio, è un’insolita tradi­zione che si tramanda da oltre seicento anni. Un misterioso personaggio chiamato Guet, che rappresenta il guardiano della cattedrale, sale tutte le sere in cima al campanile e dalle 22 alle 2 annuncia le ore ad alta voce, vegliando sulla città.

Una tradizione che ha origine dal fatto che anticamente il borgo era costruito interamente con il legno: alle prime avvisaglie di un incendio si doveva intervenire tempesti­vamente per evitare che l’intero paese andasse a fuoco. Tra Natale e Capodanno, passeggiando per la città dopo cena, è così possibile udire la voce del Guet che rassicura e scandisce nella notte il lento trascorrere del tempo.

Camminamenti che collegano la cattedrale alla piazza del mercato

La seconda zona: le piazze storiche

Nella seconda zona si trovano le piazze maggiori del centro storico ma anche il Flon, uno dei quartieri più mo­derni della città. Fino a pochi decenni or sono era la zona dei magazzini e dei grandi depositi di merci che giunge­vano in città in treno o in battello, nel sottostante porto di Ouchy.

Pista ghiaccio quartiere Flon

Nel giro di pochi anni quelle costruzioni sono state ristrutturate o demolite e sostituite con palazzi dalle moderne architetture, utilizzando pannelli di cemento dalle forme avveniristiche come trame di ragnatele che avvolgono le facciate o grandi vetrate multicolori che evidenziano le strutture interne.

Sulle rotaie della ferrovia che attraversa­va il quartiere è stato realizzato un viale su cui affacciano ristoranti, negozi e locali notturni; nella piazza centrale d’inverno è allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio.

Opera d’arte lungo la via principale di Flon

Poco fuori dal Flon si trovano le affollate piazze dei mercatini di Natale: è il caso di Place Saint-François, con l’omonima chiesa del XIII secolo assediata da bancarelle di giocattoli e bar all’aperto dove degustare vini caldi, for­maggi, salumi e piatti tipici ascoltando musica illuminati dalle luci natalizie.

Degustazioni all’aperto

Place de la Palud è più tranquilla, dominata dal grande abete addobbato che si riflette nelle finestre del seicentesco palazzo municipale e che quasi nasconde con i suoi rami la fontana con la statua allegorica della Giustizia, una delle più antiche di Losanna. In questa piazza si svolge il mercatino del vestiario e dei prodotti artigianali: maglie, sciarpe e cappelli sono esposti insieme a taglieri, mestoli e giocattoli di legno.

Bancarelle illuminate a ridosso della chiesa di Saint Francois

Le vie dello shopping e della movida

Da qui si dipartono, attraversando la zona pedonale, le vie dello shopping come Rue de Bourg, una delle strade più importanti di Losanna, dove si ammirano i palazzi del XVII e XVIII secolo nei quali risiedeva la borghesia. L’eleganza che distingueva tali residenze è oggi diversamente visibile nelle vetrine più esclusive delle grandi firme della moda, della gioielleria e dell’orologeria svizzera.

Vicino a Rue de Bourg c’è la Place d’Europe, con le alte arcate di mattoni entro le quali trovano posto i locali della movida, dove le serate si svolgono all’insegna della musica accompagnata da vini caldi bianchi e rossi e grandi taglieri di legno carichi di prosciutti affumicati, salsicce, salami e formaggi, in un ventaglio di sapori che vanno dal dolce al salato, dal delicato al piccante.

Il Museo Cantonale delle Belle Arti e il Museo delle Scienze

Per chi non si accontenta dell’atmosfera di festa e di sfavillanti occasioni d’acquisto, curando così l’aspetto cultu­rale di una visita in città, in Place de la Riponne il Palais de Rumine – edificato a cavallo tra XIX e XX secolo – ospita il Museo Cantonale delle Belle Arti e il Museo delle Scienze, mentre sulla piazza sono appese installazioni del Festival Lausanne Lumières.

Bandiere sul Pont Bessieres, con vista della torre campanaria della cattedrale

All’inizio di Rue de l’Ale è difficile non notare il più antico bistrot della città, la Pinte Besson, aperto dal 1780. In questo piccolo locale con il soffitto a volte e le pareti di legno si gustano i vini nelle topettes, bottiglie di vetro e di metallo dalla forma piatta e curva un tempo utilizzate dai viaggiatori che percorrevano le vallate a piedi o a cavallo per portare con loro vino o liquore che rinfrancasse durante il tragitto.

La terza zona: i moli in riva al lago

La terza zona di Losanna comprende la parte bassa della città, quella in riva al lago: è qui che si trova il Musée Olympique, il più importante centro d’informazione e di raccolta di cimeli riguardanti i giochi olimpici. Audiovisivi, bacheche ed esposizioni di attrezzi raccontano la storia della più grande e antica manifestazione sportiva del mondo.

Giochi d’acqua sul lungolago

Proseguendo sul lungolago, quasi nascosto all’interno dei giardini che lo circondano, s’incontra il Musée de l’Elysée, di straordinario interesse per gli appassionati di fotografia.

Dai moli di Ouchy partono i vaporetti a pale che collegano le cittadine – svizzere e francesi – sulle sponde del lago: la flotta di battelli a vapore di Losanna, che sembra essere la più grande d’Europa, si compone da una decina di battelli completamente riadattati per il trasporto di passeggeri. Nel cantiere vicino al porto si scorgono le sagome di altri scafi in fase di restauro.

Salire a bordo di una di queste belle im­barcazioni è come fare un salto nel passato, accompagnati dallo sciacquio delle ruote a pale e dagli sbuffi del motore.

La Vaudoise

Passeggiando lungo le banchine del porto ci troviamo alla stazione della metropolitana che sale verso la Cité, di fronte alla quale è ormeggiata la Vaudoise, ultima del suo genere presente sul lago. Si tratta di una barca a vela latina con due fiocchi che agli inizi del Novecento serviva per trasportare ghiaia, pietre, legno e sabbia dalle cave situate nelle vicinanze.

Un tempo numerose imbarcazioni venivano usate per contrabbandare prodotti d’ogni genere tra Svizzera e Francia; oggi la Vaudoise è il simbolo dei pirati di Ouchy, un simpatico gruppo di persone che si fregiano del titolo di pirati riconosciuti a livello internazionale: sono gli unici a poter esporre sull’albero maestro la Jolly Roger, la bandiera nera con il teschio e le tibie incrociate.

Oggi di pirateria vera e propria non è rimasto granché; qualche allegra bevuta nella sede e qualche uscita commemorativa. Anche se nessuno va più all’arrembaggio, tuttavia, lo spirito di appartenenza a questa particolare associazione è ancora molto forte a Ouchy.

Natale a Losanna: le cioccolaterie

Tra pirati, battelli a vapore, musei olimpici e mercatini, a Losanna non può mancare una gita per cioccolaterie. Nume­rose e sempre affollate, già dalle vetrine mostrano fontanelle di cioccolato fuso, torte di ogni forma e tipo, cioccolato a pezzi, in polvere, a barre, a palline grandi e piccole, mar­rone, bianco, nero, da bere caldo, da spalmare sul pane, da sgranocchiare in una miriade di gusti che vanno dal dolce all’amaro in una gamma davvero straordinaria di sapori.

Laboratorio artigianale La Chocolaterie

Natale a Losanna vuol dire quindi trascorrere qualche giorno alla scoperta di una delle più vive, allegre e co­smopolite città della Svizzera. Una città sospesa tra antico e moderno, affascinante durante il periodo natalizio per le luci che la illuminano di mille colori e per le centinaia di bancarelle sulle quali trovare qualche ricordo da portare a casa.

E tutto il resto, ovviamente.

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