La via del Re

Dalla storica via che collegava Stoccolma a San Pietroburgo e alle isole del Baltico, dalle città d'arte al distretto dei laghi, scopriamo la Finlandia meridionale con un itinerario di sette giorni.

Indice dell'itinerario

Due secoli fa il mantovano Giuseppe Acerbi raggiunse Capo Nord. L’esploratore rimase affascinato dal dolce paesaggio della Finlandia, una terra coperta da fitte foreste (per lo più pini, abeti rossi e betulle) e punteggiata da un’infinità di laghi turchini che qualcuno ha pensato di censire: ne ha contati quasi duecentomila, 187.888 per l’esattezza. La Finlandia è un paese verde, con milioni di ettari di selve vergini sul 70% del territorio che lambiscono anche le città più grandi; basta uscire dal centro di Helsinki per scoprire il silenzio di boschi ancora abitati da alci, orsi e scoiattoli.
Per i finlandesi, vivere in armonia con la natura è importante. Appena possono lasciano i centri urbani per rifugiarsi in campagna, al mare o in uno dei 32 parchi nazionali. Amano la caccia e la pesca, ma nessuno si permette di ignorare le severe leggi che regolamentano queste attività. “Noi dipendiamo dalla natura e dall’ambiente in tutto e per tutto. Se permettiamo che le nostre foreste e i nostri laghi si inquinino, anche il nostro modo di essere scomparirà” scrisse Martti Arkko quasi cento anni fa.

La Via del Re
Per diversi secoli teste coronate, merci e corrieri transitarono lungo la Kuninkaantie, la Via del Re che collegava Stoccolma a San Pietroburgo. Voluta e mantenuta dalla corona svedese, era un’importante arteria di comunicazione, un anello che univa culture e popoli diversi, l’Oriente all’Occidente. Sicuramente alcuni viaggiatori percorsero parte del tragitto anche in epoche precedenti al XIV secolo, quando la Via del Re fu menzionata per la prima volta in un documento. Dal secolo scorso grazie alle navi a vapore fu possibile raggiungere San Pietroburgo in minor tempo, perciò la sua importanza diminuì.
Il tratto finnico del percorso, ben descritto in una cartina reperibile gratuitamente presso l’Ente Finlandese per il Turismo, si articola per circa 500 chilometri lungo la costa meridionale, la più temperata e popolata del paese. Noi abbiamo percorso la parte occidentale, quella che collega Helsinki a Turku. Lungo il tragitto si alternano foreste e ampie aree coltivate, verdi campi di grano e vivaci distese di prati gialli di ravizzone. Il fascino della Via del Re è legato alla dolcezza del paesaggio e alla storia, che ha influenzato l’architettura e la tipologia dei villaggi: a oriente sono evidenti gli influssi russi, a occidente quelli svedesi.
Lasciata Helsinki, seguendo verso ovest la 51, dopo 30 chilometri si arriva a Kirkkonummi/Kyrkslätt. Nei pressi del paese, in prossimità del lago Hvitträsk, si trova l’abitazione-studio di tre celebri architetti finlandesi: Herman Gesellius, Armas Lindgren e Eliel Saarinen, autore della stazione ferroviaria di Helsinki. La loro casa, costruita con tronchi di legno, è uno splendido esempio di stile romantico nazionale (visite dalle 10 alle 19).
Ripresa la Via del Re, segnalata da cartelli stradali con il logo della corona, proseguiamo lungo la 115. Dopo 12 chilometri si arriva a Siuntio/Sjundeå, dove si trovano la chiesa medioevale di San Pietro (visite dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 15, venerdì dalle 9 alle 13) e il Gårdskulla Farm, un museo dedicato alla storia dell’agricoltura finlandese (prenotare telefonicamente allo 09/2561198).
Continuando verso ovest, dopo 25 chilometri si raggiunge Mustio/Svartå, dove spicca il Mustion Linna, un elegante edificio della fine del 1700 interamente di legno (visite dalle 12 alle 17). Oltre al museo, conviene visitare il giardino in stile inglese, impreziosito da alberi rari, da alcune statue e da un gazebo affacciato sulle sponde di un laghetto azzurro. Da qui ci immettiamo sulla statale 186 e raggiungiamo Ingå/Inkoo: un centro noto per la chiesa del XIII secolo, in stile svedese, e per la Galleria Karaija posta lì vicino, dove c’è una ricca esposizione di oggetti d’artigianato. Questa deviazione dalla parte superiore della Via del Re è consigliata soprattutto d’estate: in questa stagione, sul prato antistante un piccolo museo etnografico, si celebrano a volte caratteristiche messe luterane, alle quali partecipano tutti gli abitanti del paese con i costumi tradizionali.
Continuando lungo la 1050 si arriva nei pressi di Gebbelby, dove si gira sulla sinistra (strada 52) fino a Ekenäs/Tammisaari, affacciata sulla baia Pojoviken. Per apprezzare le bellezze di questa cittadina, fondata nella prima metà del Cinquecento da re Gustav Wasa di Svezia, bisogna incamminarsi nella parte vecchia, la Gamla Stan. Sui vicoli in acciottolato si affacciano antiche abitazioni di legno, e alcune tra le più belle si trovano nella intricata Linvävaregatan. Si può scoprire il loro periodo di costruzione osservando la disposizione del materiale ligneo: tipici del Settecento sono gli edifici con le finestre piccole e le pareti esterne con assi verticali. Tammisaari è inoltre circondata da un complesso arcipelago, in parte dichiarato parco nazionale nel 1989, dove conviene programmare alcune escursioni.
Proseguendo lungo la strada 25, dopo 37 chilometri si arriva alla cosiddetta “Perla del Baltico”, Hanko/Hangö. Posta sulla punta più meridionale della Finlandia, è una delle località più apprezzate dai turisti finlandesi che possono contare su una lunga spiaggia, su alcuni importanti eventi sportivi (la regata di luglio) e su un bel campeggio. Tornati a Tammisaari vi consigliamo di seguire la 1031 fino Pohja/Pojo, dove si devia sulla destra per Fiskari/ Fiskars. E’ un villaggio circondato dai boschi, la cui notorietà è legata ad un’industria che da 350 anni produce lame, coltelli e una notevole varietà di utensili in ferro visibili presso il Fiskars Museum (visite tutti i giorni dalle 11 alle 16, tel. 019/237013). Al civico 26 di Antskogintie si trova il laboratorio di Eeva Hakkarainen, una raffinata artista nota per le sue splendide creazioni di smalti colorati. Figure astratte, paesaggi ispirati alla natura finlandese, composizioni di colori vivaci: ogni soggetto è diverso, ogni pezzo è unico. Gli smalti nascono da sapienti misture di silice e di ossidi, cotti più volte in forno a 800 gradi centigradi; apprezzati in tutta Europa, sono celebri anche in Giappone dove, più volte, l’artista ha esposto i suoi lavori.
Ripresa la Via del Re si prosegue prima per la 111 fino a Tenala/Tenhola, poi per la 52 fino a Salo e infine per la E18 fino a Turku/Åbo, la più antica città della Finlandia, ufficialmente fondata nella prima metà del 1200. L’itinerario da Helsinki a Turku è di circa 350 chilometri; può essere percorso in giornata, ma è preferibile compierlo in almeno due giorni.

Turku, Tampere, Ikaalinen
Forse per il gran numero di giovani universitari o perché culturalmente molto legata all’Europa, Turku è una delle città più frizzanti della Finlandia. D’estate stenta ad addormentarsi; la gente approfitta delle lunghe giornate per passeggiare lungo le rive del fiume Aurajoki, dove è ormeggiato il veliero Sigyn, o per sorseggiare una birra all’ombra del trecentesco duomo, uno dei più preziosi monumenti del paese.
Tra le numerose collezioni della città meritano una visita il Museo Storico presso il castello (visite dalle 10 alle 18) e il Museo dell’Artigianato di Luostarinmäki, allestito in un singolare quartiere di case di legno dei primi del secolo scorso (visite dalle 10 alle 18). La notorietà di Turku è legata anche all’omonimo arcipelago, un delizioso parco naturale che conta 20.000 isole, grandi e piccole, abitate già in epoche preistoriche. Le principali sono collegate tra loro da 12 ponti e 8 traghetti (seguire la 180 in direzione sud), che consentono di effettuare piacevoli gite in auto o, perché no, in bicicletta.
Da Turku, seguendo la 10 in direzione nord-est per 140 chilometri arriviamo a Hämeenlinna, la città natale del compositore Jean Sibelius (1865-1957). Al numero 11 di Hallituskatu si trova la sua casa, arredata in stile rococò e ricca di fotografie, manoscritti e strumenti musicali (visite dalle 10 alle 16). Visitato il castello Häme (visite dalle 10 alle 18), che ospita il museo del folklore e tra luglio e agosto il festival internazionale di marionette, conviene programmare alcune escursioni nel parco di Aulanko, posto a settentrione della città (seguire le indicazioni). Può essere visitato a piedi oppure con il trenino turistico, che d’estate parte di fronte all’albergo Aulanko (tel. 03/6212388). Al centro dell’area protetta si trova la collina di Aulangonvuori, sulla cui sommità si erge una torre panoramica (visite a pagamento dalle 11 alle 19) da cui si ha una splendida vista sulle dorsali moreniche e su alcuni laghi circondati dalla foresta.
Lasciata Hämeenlinna seguiamo la statale E12 fino ad Iittala, dove si trova la più celebre vetreria della Finlandia (visite dalle 10 alle 18). Vasi, bicchieri, coppe di tutte le fogge: i manufatti più ambiti sono quelli disegnati da Alvar Aalto, uno dei più geniali architetti del nostro secolo. Nel negozio annesso al museo si possono acquistare anche oggetti prestigiosi, a prezzi convenienti.
Il viaggio riprende lungo la E12 fino a Tampere, città adagiata sulle rive dei laghi Pyhäjärvi e Näsiselkä, a 220 chilometri da Turku. Nonostante sia un centro industriale è ricca di giardini, monumenti ed edifici particolari che meritano di essere scoperti: a cominciare dalla biblioteca civica, un curioso complesso a forma di gallo cedrone. Nel quartiere Pispala, posto a ovest della città, si trovano numerose case tradizionali, tutte in legno dai colori vivaci. E puntualmente, da più di novant’anni, la storica nave Tarjanne collega Tampere a Virrat: una romantica crociera di 135 chilometri dedicata al poeta Johan Ludwig Runeberg, che visse e lavorò per due anni in questa terra d’acqua e di boschi (informazioni allo 03/2124804, viaggio A/R circa 240 FIM).
A soli 45 chilometri dalla città, 45.000 visitatori e 800 figuranti provenienti da tutta Europa allietano da ventisette anni il Sata Häme Accordion Festival di Ikaalinen. A luglio questo paese, posto lungo la strada 3 – E12, si trasforma per una settimana. Dalla mattina alla sera sono previsti spettacoli e concerti di musica folk, jazz, latino-americana: partecipano orchestre ucraine, tedesche, italiane e russe. Il gruppo folkloristico finlandese prevede sempre un paio di abili suonatori di fisarmonica, strumento prodotto dagli allievi di una celebre scuola artigiana del paese.

PleinAir 323 – giugno 1999

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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