La figlia del Baltico

Bella, varia, ricca d'arte e natura, la capitale finlandese è una città da vivere all'aperto. Specie d'estate, quando le ore migliori per fotografare arrivano dopo il tramonto.

Indice dell'itinerario

E’ quasi mezzanotte quando la morbida luce del tramonto avvolge Helsinki: ‘la figlia del Baltico’ stenta ad addormentarsi, la gente ancora passeggia sulla baia o lungo l’Esplanadi, il viale principale con i negozi e i caffè più eleganti, dov’è di moda fermarsi a bere un caffè espresso all’italiana. La temperatura mite dell’estate induce gli abitanti a vivere con insospettabile brio, specie durante il finesettimana. Con l’arrivo della bella stagione a Helsinki, e in tutto il paese, cresce la voglia di stare all’aperto e di vivere nella natura.
D’estate le acque del Baltico sono solcate da barche a vela e i parchi molto frequentati dagli escursionisti; è anche il momento di lavare i tappeti: appena il sole comincia a scaldare, uomini armati di spazzole, detersivi e buona volontà si recano sui pontili del lungomare per assolvere a questa tradizionale incombenza domestica. Si dice che l’acqua salmastra sia l’ideale per ravvivare i colori della lana; certo è che nessuno osa sottrarsi a questo rito che coinvolge tutti i ceti sociali. Il desiderio di vivere nella natura non diminuisce d’inverno, quando la colonnina di mercurio scende impietosamente sotto lo zero e trasforma il mare in una solida lastra di ghiaccio. Allora i finlandesi scorrazzano sui pattini, si dedicano allo sci di fondo su piste opportunamente illuminate o pescano, dopo aver praticato un foro nel ghiaccio con una trivella.
A Helsinki la qualità della vita è alta: con solo 551.000 abitanti è una capitale a misura d’uomo. Unico paese nordico all’interno dell’Unione Europea, la Finlandia deve il suo successo non solo ad attività tradizionali legate allo sfruttamento del legname e all’industria cartiera (il 70% del paese è ricoperto da foreste), ma anche allo sviluppo di un’economia proiettata verso nuove tecnologie. Un esempio’ La Nokia, che ha una sede a Espoo, cittadina posta a meno di 20 chilometri dalla capitale, in poco più di una decina d’anni si è affermata come azienda leader nella produzione di telefonini (in Finlandia ogni 100 abitanti si contano ben 62 cellulari). Per la cronaca quest’azienda è nata nel 1865; allora produceva carta, poi è passata agli stivali di gomma, ai cavi e infine ai cellulari.
A stupire il mondo dell’informatica ci ha pensato un intraprendente giovanotto della capitale, Linus Torvalds. Dodici anni fa è riuscito a mettere a punto un nuovo sistema operativo in alternativa al comunissimo MS Dos (si chiama Linux e ha come logo un pinguino), che consente a chiunque di intervenire per migliorarne l’efficienza e personalizzarlo. Trasferitosi negli Stati Uniti, oggi Torvalds lavora presso una ditta specializzata, nella Silicon Valley.
Lungi dall’essere intorpidita dalle lunghe notti invernali, Helsinki è il fulcro di nuove tendenze, pronta ad accogliere a braccia aperte le novità, soprattutto nel campo del design. Nella capitale sono disponibili, a patto di potersele permettere, tutte le firme più esclusive: i tessuti di Finlayson e Marimekko, i vetri di Iittala, le ceramiche di Arabia, gli oggetti per la casa e i gioielli di legno di Aarikka, le posate di Designor. Le loro creazioni si possono vedere o acquistare in alcuni negozi del centro; quelle entrate ormai nella storia sono esposte nel Museo d’Arte e del Design (Korkeavuorenkatu 23, tel. 09/6220540).
Il gusto per l’innovazione interessa anche la gastronomia: nei ristoranti di tendenza i sapori della cucina baltica si fondono con i cibi esotici, con le tecniche francesi e con una fervida creatività nella presentazione dei piatti. Naturalmente, nei ravintola (da ravinto, cibo) più tradizionali si continuano a servire pietanze classiche a base di pesce, di renna o di frutti di bosco.
La “città bianca del Nord” è un miscuglio di musei fatti di vetro, cemento e acciaio, di cattedrali erette ai tempi dello zar e di edifici moderni, firmati anche da architetti geniali come Alvar Aalto. Il suo talento fu riconosciuto anche all’estero: a Parigi progettò il padiglione finlandese all’Esposizione Universale, a Venezia quello alla Biennale e a Riola, in provincia di Bologna, la parrocchiale. A Helsinki ha ideato edifici pubblici e privati, la Libreria Accademica, il palazzo Enso Gutzeit, la Casa della Cultura e il negozio della Artek, dove si commercializzano anche oggetti, mobili e vasi da lui disegnati (Eteläesplanadi 18). La capitale mescola la cultura orientale a quella occidentale, l’architettura contemporanea con edifici storici, per lo più eretti nella prima metà dell’Ottocento, come la cattedrale di Uspenski.La storia della città è piuttosto recente; fu fondata nel 1550 dal re Gustavus Vasa di Svezia, per cercare di contrastare il porto di Reval (l’attuale Tallin). Inizialmente l’abitato sorse alla foce del fiume Vantaa, poi fu spostato perché in quell’angolo della baia le acque non erano sufficientemente profonde da consentire il transito delle navi. Nel 1640, città e porto furono ricostruiti in un’area oggi chiamata Kruununhaka. Anche se nei secoli scorsi è stata funestata da incendi e da guerre, Helsinki conserva ancora un interessante patrimonio architettonico e culturale che vale la pena scoprire, a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Procurata una cartina della città presso l’ufficio del turismo, la visita può cominciare dalla stazione ferroviaria, imponente edificio di Eliel Saarinen, caratterizzato da alcuni poderosi altorilievi. Nella Rautatientori (Piazza della Stazione) si trovano alcuni palazzi importanti: il Teatro Nazionale, l’Ateneum con la Galleria d’Arte Finlandese, il Museo delle Poste e l’avveniristico Museo di Arte Contemporanea Kiasma, al numero 2 di Mannerheimintie. Continuando lungo questa importante arteria, al civico 30 incontriamo il Parlamento e subito dopo il Museo Nazionale. Di fronte al museo si trova il celebre palazzo Finlandia, sede dell’orchestra filarmonica di Helsinki. Realizzato con largo uso di marmo di Carrara, è anch’esso opera di Alvar Aalto e uno dei più celebri edifici della capitale. Poco distante, alle spalle del Museo Nazionale, si trova un altro gioiello d’architettura: la Temppeliaukion Kirkko, una singolare chiesa a pianta circolare, scavata nel cuore di una collina di granito e sormontata da un soffitto di rame.
Se non avete in programma una passeggiata all’isola di Seurasaari, posta più a ovest, vi consigliamo di tornare alla stazione ferroviaria. Da qui procedete verso est fino alla grandiosa Senaatientori (Piazza del Senato), identificabile dal monumento allo zar Nicola II. Sulla piazza, che presenta elementi squisitamente di stile russo, si affacciano alcuni importanti edifici progettati dall’architetto Carl Ludwig Engel: la cattedrale luterana dalla singolare cupola azzurra, la biblioteca dove sono custoditi più di un milione di manoscritti, l’Università. Spostandosi verso sud-ovest si arriva nell’elegante Esplanadi: due vie parallele, rinomate per lo shopping, separate da un’area verde assai frequentata soprattutto dai giovani. Al termine si trovano il Teatro Svedese disegnato da Engel e la celebre fontana Havis Amanda, simbolo della città.
Continuando verso est si arriva al Kaupungintalo (Municipio), al Presidentinlinna (Palazzo Presidenziale, antica residenza dello zar), alla Kauppatori (Piazza del Mercato) dove si vendono piccoli frutti, pesce, oggetti d’artigianato, e al porto. Proseguendo ancora verso est arriverete alla cattedrale Uspenski eretta nel 1868, rinomata anche per le bellissime icone. Una curiosità: questa complessa architettura di mattoni rossi e cupole a cipolla compare più volte in film, come Reds e Gorky Park, che molti pensano siano stati girati a Mosca.
A sud del porto meritano una visita il quartiere di Ullanlinna, che ospita diverse ambasciate, e il Parco Kaivopuisto, il più rinomato della città.
Se avete tempo vi consigliamo di tornare al porto: dalla Kauppatori partono i traghetti diretti a Suomenlinna, una manciata di isole collegate da ponti dove vivono circa 600 persone (20 minuti di viaggio). Il complesso fortificato, voluto dall’ammiraglio svedese Ehrensvrd per proteggere la città dalle invasioni russe, dal 1991 rientra nell’elenco dei monumenti protetti dall’Unesco. Ospita anche un museo circondato da vaste aree verdi, molto frequentate dagli abitanti della capitale. Vale la pena visitare anche l’isola di Seurasaari, collegata alla zona ovest della città da una passerella: è un museo all’aperto, con alcune tipiche case di legno del XVII e XVIII secolo immerse in un bel bosco di betulle e conifere. D’estate si può assistere a danze folkloristiche e a dimostrazioni di attività artigianali tradizionali, e divertirsi a osservare gli scoiattoli che, per nulla intimoriti dalla presenza dei turisti, scorrazzano liberamente.

PleinAir 371 – giugno 2003

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

________________________________________________________

Tutti gli itinerari, i weekend, i diari di viaggio li puoi leggere sulla rivista digitale da smartphone, tablet o PC. Per gli iscritti al PLEINAIRCLUB l’accesso alla rivista digitale è inclusa.

Con l’abbonamento a PleinAir (11 numeri cartacei) ricevi la rivista e gli inserti speciali comodamente a casa e risparmi!

photo gallery

dove sostare

tag itinerario

cerca altri itinerari

Scegli cosa cercare
Viaggi
Sosta
Eventi

condividi l'articolo

Facebook
WhatsApp

nuove idee di viaggio