L'isola dei pinguini

Tutti i giorni, puntualmente dopo il tramonto, ha inizio un'insolita e spettacolare parata: migliaia di pinguini riemergono dall'acqua per tornare, in gruppi, nelle loro tane nella sabbia. La sfilata dura circa un'ora; il maggior numero di pinguini è visibile d'estate, nel periodo dello svezzamento dei neonati.

Indice dell'itinerario

Tutti i giorni, puntualmente dopo il tramonto, ha inizio un’insolita e spettacolare parata: migliaia di pinguini riemergono dall’acqua per tornare, in gruppi, nelle loro tane nella sabbia. Alti al massimo una trentina di centimetri, i pinguini più piccoli del mondo (Eudyptula minor) presenti solo nell’emisfero australe, tornano con la pancia piena di pesce da rigurgitare ai loro piccoli. La sfilata dura circa un’ora; il maggior numero di pinguini è visibile d’estate, nel periodo dello svezzamento dei neonati.
Per assistere alla “Penguin parade” bisogna raggiungere Phillip Island, nello stato di Victoria: un’isola affacciata sul Western Port divenuta un parco naturale e sede di diversi campeggi, unita al continente da un ponte che collega San Remo a Newhaven (2 ore di auto da Melbourne). Ogni anno più di mezzo milione di spettatori assistono alla parata, e in alta stagione è necessario prenotare presso la sede del parco (P.O. Box 97, Cowes, tel. 035/59568300). I proventi che il Phillip Island Nature Park ricava dalla vendita dei biglietti, dei souvenir e delle fotografie è interamente investito nella tutela del territorio. La luce dei flash provoca danni agli occhi dei pinguini, perciò dallo scorso anno è severamente proibito usare macchine fotografiche e videocamere; è invece possibile fotografare i koala, presso il Conservation Centre in Fiveways Phillip Island Tourist Road. All’interno dell’area protetta, un complesso sistema di passerelle in legno consente di avvicinarsi a pochi metri da questi pigri marsupiali, che dedicano 20 ore al giorno al riposo.
Dopo una tranquilla passeggiata tra gli eucalipti conviene raggiungere il Seal Rocks Sea Life Centre all’estremità sud-occidentale dell’isola. Posto su un promontorio molto panoramico, il centro comprende un ristorante con vista sulla costa e un interessante museo interattivo dedicato alla vita marina, ai viaggiatori del passato e naturalmente alle foche, presenti sugli scogli dell’isola posta di fronte alla costa. Alcune telecamere collegate ai monitor del centro consentono di osservarle in tempo reale; per vederle da vicino è invece necessaria una barca.
Alcune agenzie organizzano crociere dall’isola verso la costa sud-orientale dello stato fino al Wilsons Promontory, uno dei parchi più amati e frequentati del paese (bel campeggio all’interno). E’ in effetti il posto ideale per camminare, nuotare, pescare e praticare il surf, raggiungibile via terra da Buffalo per la Highway 189.
Gli amanti del trekking vi trovano più di ottanta chilometri di sentieri ben segnati, dalla passeggiata di poche decine di minuti ai percorsi di più giorni. Molti itinerari partono da Tidal River, dove si trova l’ufficio del parco. Tra i più belli: il Lilly Pilly Gully Nature Walk Circuit (partenza dal parcheggio Lilly Pilly, 3 ore) e la salita al monte Oberon, da cui si ha una delle migliori viste del parco (partenza dal parcheggio del monte Oberon, 3 ore). All’alba e al tramonto è facile imbattersi in gruppi di canguri e famigliole di vombati, mentre tutto il giorno il campeggio è visitato da gabbiani e da pappagalli rossi e verdi.

PleinAir 333 – aprile 2000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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