Il mestiere di vivere

Il grande presepe meccanico di Pianfei (CN), che ha la peculiarità di essere dedicato ai mestieri, unisce alla tradizione fra le più amate nel nostro paese un grande impegno tecnico oltre a una spiccata fantasia.

Indice dell'itinerario

La passione di realizzare, da soli o in gruppo, complesse rappresentazione in scala – i cosiddetti diorami – di un luogo, di una situazione, di un evento è piuttosto diffusa e ha radici profonde. Basti pensare a quanti modellisti si cimentano nella costruzione di plastici ferroviari accurati fin nel più piccolo dettaglio, oppure alle applicazioni professionali in cui il diorama viene utilizzato per riprodurre complesse opere architettoniche, sia a scopo espositivo che progettuale.
A questo genere di opere appartiene anche il presepe, tradizione fra le più amate nel nostro paese, che nei quasi otto secoli della sua storia (è noto che il primo di matrice cristiana fu allestito da San Francesco) ha raggiunto uno sviluppo e una raffinatezza, in certi casi, di grande valore artistico e tecnico. Le ambientazioni di Betlemme e della Natività derivano in effetti dai Vangeli Apocrifi, poiché quelli canonici sono carenti di descrizioni in proposito; ma probabilmente fu proprio la diffusione tra il popolo di quelle narrazioni, talora intrise di leggende e garbati aneddoti, ad alimentare il desiderio di ricreare le scene e le vicende della nascita di Gesù.
Se il termine di paragone dell’immaginario collettivo rimane il presepe napoletano, sono piuttosto numerosi – a fianco delle tante rievocazioni con personaggi viventi – gli esempi di presepi meccanici che richiedono grande impegno tecnico oltre a una spiccata fantasia. Uno di questi viene costruito dall’Associazione Amici del Presepe di Pianfei (CN), un paesino di 2.000 anime che guarda la Provincia Granda dall’alto di una collina più o meno a metà strada fra Mondovì e Cuneo. Passeggiando per il centro storico, tra edifici che vanno dal XVII al XIX secolo e suggestivi scorci della vallata e della cerchia alpina, in breve si raggiunge la sede della Confraternita di San Michele, conosciuta dai locali come Crusà: negli ambienti della chiesa seicentesca oggi sconsacrata, ogni anno dal 1997 i componenti del sodalizio montano su una superficie di circa 120 metri quadrati il loro grande presepe meccanico, che ha la peculiarità di essere dedicato ai mestieri. Il diorama ne rappresenta attualmente ben ventidue (ma si arricchisce ad ogni edizione) mostrando personaggi che grazie a motorini elettrici, leveraggi e movimentazioni di vario tipo riproducono in modo assai realistico e suggestivo i gesti antichi del lavoro. Notiamo ad esempio lo scavo di una galleria con gli operai che escono dal tunnel per poi scendere lungo un sentiero, i boscaioli che tagliano la legna, gli artigiani che spaccano le pietre per i tetti delle case o che affilano le roncole, i pescatori che gettano la lenza, il mugnaio che aziona il suo mulino. Tra figure umane, animali, strutture architettoniche e particolari decorativi, sono oltre mille i pezzi che compongono l’opera, nella quale viene riservata grande cura anche al paesaggio: un computer gestisce l’illuminazione creando gli effetti di alba e tramonto, con sottilissime fibre ottiche a simulare le stelle, mentre piccole pompe elettriche alimentano ruscelli e cascatelle.
Ogni anno sono oltre 5.000 i visitatori che giungono ad ammirare il presepe di Pianfei, alla cui costruzione partecipa l’intero paese: dai bambini che dipingono gli sfondi agli adulti che costruiscono con infinita pazienza i dettagli delle ambientazioni e dei costumi, fino a idraulici, meccanici ed elettricisti che danno vita alle statuette.
A Pianfei si giunge dalla A6 Torino-Savona uscendo a Mondovì e proseguendo per una dozzina di chilometri sulla provinciale 64 in direzione di Cuneo. Un’ottima possibilità di sosta anche notturna si trova nei pressi del campo sportivo, a poche centinaia di metri dal centro storico. Bar e ristorante, dove in stagione è facile gustare un’ottima polenta e salsiccia, si trovano anch’essi poco lontano dall’area. Il presepe è visitabile quest’anno dal 25 al 28 dicembre con orario 10.30/12 e 15.30/18.30, dal 30 dicembre al 6 gennaio e ancora l’11 gennaio solo di pomeriggio nelle stesse ore. Inoltre, il 24 dicembre la Crusà viene aperta anche dalle ore 22 fin dopo la messa di mezzanotte, mentre il 26 dicembre si svolge il tradizionale concerto natalizio con apertura dalle ore 20 alle 24 e distribuzione in piazza di cioccolata calda e vin brûlé. Per maggiori informazioni Luca Mondino, presidente dell’Associazione Amici del Presepe di Pianfei, può essere contattato scrivendo a l.mondino@idrasrl.it. Nella provincia non mancano altre Natività classiche, tecnologiche o viventi, che insieme a Pianfei sono inserite in un bell’itinerario tematico visionabile sul sito www.presepiingranda.it.

PleinAir 437 – dicembre 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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