Il Mato Carneval a Muggia

Nella cittadina marinara di Muggia, dalle eleganti architetture d’impronta veneziana, la festa più bizzarra dell’anno è documentata sin dal XV secolo

Indice dell'itinerario

Era il lontano 1420 quando uno statuto del Comune di Muggia (Muja) concesse “per sollazzo dei giovani” un ducato a ogni Compagnia del Mato Carneval, purché destinasse più di tre soldi ai musicanti. È questo il più antico documento relativo al Carnevale di Muggia. All’inizio del Seicento, un’opera del capodistriano Nicolò de Manzuoli descrive nei dettagli il Ballo della Verdura:

“Si vuole l’ultimo giorno di Carnevale dare un ballo detto della verdura, nel quale le donne e gli huomini hanno verdi ghirlande in testa, e un arco d’oro di fronde e di aranzi composto in mano. Poi gli uomini in una schiera e le donne nell’altra, cominciano sotto gli archi di fronde unir schiena contro schiena e ritornano delle due schiere divisi come prima”.

Carnevale di Muggia
Carnevale di Muggia

Questa scenografica danza ancora coinvolge e affascina i presenti; secondo alcuni sarebbe simile a quella che Teseo intrecciò nel labirinto, a seguito della vittoria sul mitologico Minotauro. Si teneva – e si tiene tuttora – in Piazza Granda (Piazza Marconi), nel cuore del centro storico; originariamente era programmata per il Martedì Grasso, ma dal 1981, quando le Compagnie del Carnevale Muggesano la fecero tornare in auge, la danza alza il sipario sulle manifestazioni carnevalesche del Giovedì Grasso, suscitando allegria e grande partecipazione di pubblico.

Accompagnati dalle note dei Fraieri, una ventina di figuranti indossano costumi sgargianti che ricordano quelli dello stemma del Comune. L’emblema araldico della cittadina comprende un castello rosso con tre torri merlate e, nella parte inferiore, un ramo di alloro e uno di quercia. Non c’è perciò da meravigliarsi se i protagonisti del Ballo della Verdura brandiscano un frasco di lavarno (alloro) decorato. Alla danza partecipano i figuranti delle otto Compagnie Carnevalesche:

Carnevale di Muggia 2014

Le figuranti

Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, La Bora, Lampo, Mandrioi, Ongia, Trottola e Brivido. In un dépliant promozionale del Carnevale si presentavano così: “Gli uccelli sono un patrimonio prezioso e indispensabile dell’umanità. Sono di tutti ma nessuno ne può disporre a piacimento; anzi, è necessario impegnarsi concretamente, attraverso leggi, programmi, azioni affinché essi siano tutelati e conservati nella maniera più adeguata”. Il loro corteo, animato dal ritmo della samba, era un susseguirsi di colori, pappagalli, animali dell’Amazzonia, indios con i volti dipinti e i copricapi piumati, coreografie ispirate alla foresta.

Carnevale di Muggia
Carnevale di Muggia

Il Carnevale del Muja

La sfilata è il fulcro del Carnevale de Muja, e ogni anno coinvolge diverse migliaia di spettatori e centinaia di figuranti, straordinari carri allegorici mossi da complicati meccanismi, la cui realizzazione richiede diversi mesi di lavoro volontario che coinvolge tecnici e artigiani specializzati, falegnami, costumisti, meccanici, fabbri, sarti, intagliatori, dipintori, tutti coordinati da una sapiente regia.

Un lavoro di squadra che mescola talento artistico a passione, spirito goliardico a sagace ironia, competizione a spirito di gruppo. Dalla prima sfilata del 1954 a oggi si sono avvicendate novantaquattro diverse compagnie, cinquantadue delle quali hanno partecipato al corso mascherato; negli anni sono stati rappresentati oltre quattrocento temi diversi, hanno sfilato centinaia di grandi carri e oltre cinquantacinquemila costumi.

Carnevale di Muggia
Carnevale di Muggia

Una particolarità: nessun figurante indossa la maschera, poiché partecipanti devono essere riconoscibili. Il Carnevale è la principale festa della città, un evento che coinvolge e appassiona i muggesani ma anche visitatori di altre regioni e d’Oltralpe.

Scriveva lo scorso anno Stefano Decolle, assessore ai grandi eventi, cura e promozione di Muggia: “Durante questa settimana vedrete una città dove si possono incontrare colori vivi, sentire le bande di 60 elementi e quelle con una tromba, un sax e un tamburo, entrare in un negozio a respirare l’aria magica della festa più festosa dell’anno, ascoltare gli sfottò allegri, sentire i commenti e le lamentele per un punto in più a quella compagnia e uno in meno a quell’altra”.

Tra il 4 e il 7 febbraio si susseguiranno giochi ed eventi espressamente pensati per i bambini, dal tradizionale Ballo delle Bambole alle performance di magia.

Carnevale di Muggia 2014
Carnevale di Muggia 2014

In bilico fra Trieste e l’Istria

Muggia svela il suo legame con la Serenissima Repubblica nel dialetto, nelle tradizioni gastronomiche e nelle architetture. Per rendersene conto è sufficiente raggiungere Piazza Marconi, uno degli angoli più veneziani del centro storico. In questo grande Campiello si affacciano il duomo, dedicato ai santi Giovanni e Paolo, il Municipio e una manciata di bei palazzi: un palcoscenico ideale per il Carnevale. Qui si tengono laboratori creativi, concerti, esibizioni di giocolieri, la premiazione delle compagnie partecipanti alla sfilata e “Tutti a ovi”, l’antica questua della frittata.

I gruppi carnevaleschi si recano da un’abitazione all’altra, nei negozi, nelle trattorie della città per raccogliere le uova che saranno usate per la preparazione di una golosa mega fritaia di circa quaranta metri di diametro, cotta e servita ai presenti in piazza. Nel Piazzale Alto Adriatico, a trecento metri dal centro cittadino, sarà allestita una tensostruttura di mille metri quadrati dedicata alla musica da discoteca con deejay di fama nazionale e all’esibizione dei celebri Grattini Muggesani, che animeranno le serate prima delle calli muggesane e poi nel Palacarnevale fino alle cinque del mattino.

Per le famiglie, in Piazzetta Caliterna troverà posto una ruota panoramica contornata di casette in legno dove saranno proposti prodotti alimentari, dal pesce del golfo alle specialità gastronomiche del Carnevale.

Carnevale di Muggia
Carnevale di Muggia

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