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Sacre rappresentazioni, sfilate in costume, presepi artigianali che racchiudono secoli di storia: tappe di Natale tra fede e tradizione.

Indice dell'itinerario

Cultura contadina, folklore montanaro e atmosfere cariche di emozione, ogni volta diverse grazie alle peculiarità del territorio: è un viaggio affascinante nello spazio e nel tempo quello che offrono le tante mostre di Natività e i presepi viventi che tra dicembre e i primi giorni di gennaio si svolgono in tutta Italia. Ecco una serie di occasioni per percorrere le vie del Natale, fra esempi preziosi di artigianato devozionale e scenografie che sposano la nascita del Bambino alle tradizioni dei borghi.

Davvero singolare il presepe con cui Peschiera del Garda (VR) celebra la nascita di Gesù: la Sacra Famiglia, pastori e pecorelle sono infatti sistemati sotto le acque del lago e illuminati da sapienti giochi di luci. L’allestimento, composto da 26 statue stilizzate scolpite nel metallo con la fiamma ossidrica e rivestite di vernice riflettente, viene realizzato sul fondo del bacino ogni anno dai volontari del club di immersioni locale: uno spettacolo unico, che si può ammirare in tutta comodità dal Ponte San Giovanni (Ufficio Turismo, tel. 045 6401112, turismo@peschieradelgarda.org; area attrezzata a Castelnuovo del Garda, a pochi chilometri, con collegamento per Peschiera via bus).

Sono decine e vengono realizzati negli angoli più caratteristici del centro storico di Tonadico (TN) i presepi della rassegna in programma nella cittadina della Val di Fiemme dal 24 dicembre all’8 gennaio. Fra le Natività artistiche di squisita fattura e gli allestimenti in materiali semplici o di recupero, armonizzati nel contesto di case affrescate ed edifici secolari, spiccano il presepe a grandezza naturale sistemato in un antico sottoportico e quello, ricavato all’interno di una stalla, con tanto di bue e asinello in carne e ossa. Oltre alla mostra, il periodo natalizio offre canti d’Avvento, musiche folkloriche e la classica fiaccolata del 31 dicembre con il rogo de la vecia, con cui simbolicamente si dà inizio all’anno nuovo (Circolo Culturale Castel Pietra, tel. 0439 678008, fax 0439 64780; area attrezzata in loco).

Di remote origini e ancora oggi molto sentita, la tradizione dei presepi in Friuli Venezia Giulia comprende vere e proprie opere d’arte in ogni angolo della regione, con particolare menzione per quelli della provincia di Udine. Per scoprire le proposte più originali, l’Associazione Regionale delle Pro Loco organizza il GiraPresepi: undici itinerari da percorrere anche in pullman con tappe che vanno dal mare ai monti.
Tra i presepi viventi meritano una particolare menzione quelli che si svolgono a Brazzacco di Moruzzo, al quale prendono parte 120 comparse che dal 24 al 26 dicembre appaiono in scena con 300 costumi diversi. Conosciuto per la lavorazione del legno, anche il borgo carnico di Sutrio offre ai visitatori scene viventi della Natività, oltre a decine di presepi italiani e mitteleuropei allestiti nei cortili e sotto i loggiati delle case in pietra: tra questi si distingue il presepio di Teno, alias il maestro artigiano Gaudenzio Straulino, che riproduce in miniatura l’intero paese con i suoi usi e costumi attraverso i meccanismi perfettamente sincronizzati messi a punto in trent’anni di lavoro (visitabile dal 18 dicembre all’8 gennaio). Presepi in miniatura anche per Gemona, dove si possono ammirare statuine provenienti da tutto il mondo della grandezza massima di 3 centimetri esposte il Palazzo Elti (dal 15 dicembre al 15 gennaio). Dichiara invece di essere tra i più grandi d’Europa il presepe di Ara Tricesimo: allestito per la prima volta in una tenda in seguito al terremoto del 1976, viene oggi realizzato all’aperto su un’estensione di 2.500 metri quadrati e richiede sei mesi di lavoro. Da non perdere la Natività in vetro di Murano a Ravascletto e quella che la notte della Vigilia viene fatta emergere sotto un fascio di luce dalle acque del lago di Cornino, su cui galleggerà fino al 6 gennaio. Ancora presepi di ogni foggia e dimensione a Moggio Udinese, che dal 17 dicembre al 22 gennaio ospita nella torre medioevale e nelle vetrine del centro originali statuine realizzate con le arti della pittura, della scultura e del ricamo (informazioni sul programma e sull’itinerario allo 0433 51485, anche fax; sosta nell’area attrezzata di Tarcento oppure a Ravascletto presso il camping Zoncolan, tel. 0433 66018).

Si sviluppa su una superficie di ben 90 metri quadrati il presepe meccanico di Prati, piccola frazione di Bagnacavallo (RE), che nella chiesetta parrocchiale presenta scene di vita quotidiana e affascinanti effetti scenografici che si possono ammirare dal 24 dicembre alla prima domenica di febbraio. Tra le caratteristiche che lo rendono unico, quella di essere realizzato interamente con materiali di recupero e di offrire, oltre ai tradizionali quadri che ripercorrono le fasi dall’Annunciazione all’adorazione dei Magi, una specifica sezione dedicata alle atmosfere natalizie negli anni Cinquanta, con usi e costumi locali (Ufficio Turistico tel. 0545 280898, turismobagnacavallo@provincia.ra.it; area attrezzata nel parcheggio del bocciodromo comunale).
Dal 10 dicembre al 29 gennaio si può visitare l’enorme presepe di sabbia allestito in un teatro tenda di 300 metri quadrati presso la parrocchia di Santo Stefano di Cesena, dove un percorso fotografico illustra la storia delle estemporanee sculture e di altre grandiose opere realizzate in tutto il mondo dall’artista Leonardo Ugolini (informazioni ai numeri 0547 645121 o 0547 356859; aree attrezzate a Borello-Cesena in Via Fiera, vicino agli impianti sportivi, a Cesenatico Ponente adiacente al camping Cesenatico, a Longiano sotto i giardini pubblici e a Capo Colle di Bertinoro presso l’agriturismo Fattoria Paradiso, tel. 0543 445044).

Costruito interamente in cartapesta, coccio e resina, il presepe artistico di Salice Salentino (LE) si estende su una superficie di 45 metri quadrati dove prendono forma i paesaggi dell’antica Palestina: le colline di Betlemme, le grotte e le sorgenti, la locanda, il caravanserraglio, il mulino, il palazzo di Erode, la sinagoga, il tempio romano e le tre piramidi della valle di Gizah, che rievocano la fuga della Sacra Famiglia in Egitto. Un sapiente gioco di luci alterna il giorno e la notte, rendendo l’allestimento ancora più suggestivo. L’ingresso è gratuito (informazioni allo 0832 733525 nelle ore serali; sosta a Lecce presso l’area attrezzata Camper Park Fuori Le Mura, Via Sant’Oronzo Fuori le Mura 20, tel. 338 5918002 o 0832 364170, romeomirarco@libero.it, oppure all’agriturismo Namastè, tel. 0832 329647).

PleinAir 401 – dicembre 2005

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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