Foresta Nera, Danubio blu

Nella terra prediletta dai signori di Hohenzollern, tra le verdissime distese della Schwarzwald e il secondo fiume d'Europa, tre tappe di puro pleinair sotto il segno della vacanza attiva.

Indice dell'itinerario

Del Baden Württemberg tutti o quasi conoscono il capoluogo: Stoccarda, dove hanno sede la Mercedes e la Porsche, è la città simbolo di una terra d’inventori dalla quale provengono anche il fiammifero, la betoniera e il motore rotativo Wankel, una delle più brillanti intuizioni nel campo della meccanica automobilistica. Ma il terzo Land federale per estensione è anche una delle regioni della Germania che più si prestano alla vacanza in contesti naturali privilegiati, fra il primo tratto del Danubio e l’area occidentale della Foresta Nera, con in più il supporto di una vasta rete di strutture e servizi dedicati al pleinair d’acqua e di terra. C’è dunque da sbizzarrirsi per costruire un itinerario all’aria aperta tra il fiume e i boschi, con tappe nella storia e soste golose: come in queste tre proposte che abbiamo scelto e sperimentato per un soggiorno attivo alla portata di tutti.

In canoa sul Danubio
Al centro del parco naturale che tutela l’alto corso del Fiume Blu, la cittadina medioevale di Sigmaringen porta il marchio degli Hohenzollern, che ne edificarono il castello per mano del cavaliere Sigmar: successivamente rimaneggiato, l’edificio appare come un maniero rinascimentale pur conservando i muraglioni quadrati della fortificazione originaria, e ospita ancora i discendenti della più grande e antica famiglia nobiliare della Svevia che da sempre ha eletto questa zona a meta preferita per le vacanze estive (su prenotazione si effettuano visite guidate; chiuso nei mesi invernali).
A due passi dal castello, il campeggio omonimo della località offre il contesto più adatto per il soggiorno all’aria aperta sia per la sua collocazione in riva al Danubio che per la presenza di un centro sportivo, dove è possibile noleggiare l’attrezzatura completa per un’escursione in canoa, come pure concordare un servizio shuttle per farsi trasportare o recuperare presso altri approdi. Noi, ad esempio, ci siamo imbarcati a Dietfurth, una decina di chilometri a monte; qui, presso la Gasthaus Mühle (ben frequentata dai canoisti per una pausa ristoratrice durante l’escursione nautica) si può ordinare un piatto caldo oppure acquistare le carni e arrostirle su appositi barbecue a disposizione dei clienti.
Una gita in canoa sul Danubio è un’esperienza davvero piacevole e adatta anche alle famiglie con bambini. Questo tratto offre anche una piccola emozione: il superamento di un salto del fiume grazie a un’apposita chiusa idraulica, uno stretto scivolo in cemento che a richiesta si riempie d’acqua consentendo il passaggio delle imbarcazioni al livello inferiore.

Intorno allo Schluchsee
Come di norma nell’area alpina, il maggiore dei laghi della Foresta Nera è di origine glaciale, sebbene il suo assetto odierno sia condizionato dalla diga per la produzione di energia idroelettrica (realizzata nel 1933) che ne ha triplicato le dimensioni. Lungo e stretto, con una superficie di 5 chilometri quadrati circondata dai boschi, lo Schluchsee è uno scrigno di opportunità per gli sport acquatici; tutt’intorno, 160 chilometri di sentieri e 300 di piste ciclabili segnalate per gli amanti del trekking e delle dueruote. Da non perdere un giro in bici sulla sponda occidentale, chiusa al traffico motorizzato, o una lezione di nordic walking, nuova disciplina simile allo sci di fondo che consiste nel camminare rapidamente con l’aiuto di bastoncini. A metà percorso le fatiche escursionistiche potranno essere premiate con una… Vespa, termine che nel dialetto locale indica un “leggero” ristoro a base di prosciutto, speck, paté di fegato di maiale, sanguinaccio, formaggio, cetriolini, cipolla e l’immancabile senape.
Sul versante orientale del bacino – che dista poco più di 35 chilometri da Freiburg im Breisgau, comodamente raggiungibile anche in treno – si affacciano la strada, la ferrovia e alcuni impianti turistici: tra questi, il centro Aqua Fun offre accesso diretto al lago ed è attrezzato con scivolo gigante, piscina con giochi d’acqua e ristorante.
Per un soggiorno prolungato ci si può rivolgere al bel campeggio Wolfsgrund, a nord dell’abitato di Schluchsee; il parcheggio dei pullman all’esterno del camping può essere invece utilizzato per la sosta breve, anche notturna.

Todtmoos, non solo neve
Questo paesino nel cuore della Foresta Nera è stato più volte premiato per la qualità dell’aria: un’ottima ragione per apprezzare anche d’estate questo centro montano conosciuto soprattutto per le attività invernali, in particolare lo sleddog.
A breve distanza da Todtmoos, l’Hochseilgarten – ovvero il parco delle funi – offre la possibilità di vivere un’esperienza davvero originale: si tratta di una grande struttura composta da pali di legno, cavi d’acciaio e funi che formano una complessa successione di scale, ponti tibetani e quadri svedesi di varia difficoltà. Il percorso (cui si accede al costo di 46 euro a persona) si effettua in gruppo, dura circa 3 ore e non presenta alcun pericolo, poiché ogni movimento si svolge sempre in estrema sicurezza. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, non si tratta di un’impresa sportiva ma psicologica: non occorre infatti una particolare atleticità, piuttosto capacità di affrontare le situazioni e grande spirito di gruppo. In loco è disponibile una foresteria con 30 posti letto.
Per chi non è stanco di mettersi alla prova, un sentiero attrezzato conduce alle vicine cascate, tra le frazioncine di Hintertodtmoos e Ruette. Se invece l’idea è quella di mettersi a tavola, l’indirizzo giusto è la Gästehaus Mattenhof per un classico spuntino a base di salumi tutti rigorosamente prodotti dal proprietario, Joachim Kaiser, che non mancherà di allietare la compagnia sfoggiando il suo ricco e colorito repertorio di canti popolari della Foresta Nera.

PleinAir 384/385 – luglio/agosto 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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