Foligno, al centro del mondo

Weekend su misura per il pleinair a Foligno, tra le più belle città d’arte dell’Umbria, che dal 24 al 27 settembre si anima di sapori e colori in occasione del festival I Primi d’Italia

Indice dell'itinerario

Esattamente al centro dell’Umbria, e quindi dell’Italia e del Mediterraneo, Foligno si è sempre considerata al centro del mondo. In effetti, trovandosi in Piazza della Repubblica circondati da alcuni dei più bei palazzi dell’intera regione, dove il potere laico s’incontrava e confrontava con quello religioso, si ha la sensazione di essere nel cuore della storia. La cattedrale di San Feliciano, il duomo, si affaccia sulla piazza con la sua imponente mole in stile romanico a cui si contrappone il neoclassico palazzo comunale. A chiudere il perimetro ci sono poi il cinquecentesco Palazzo Orfini e l’antico Palazzo del Podestà, dove nell’anno 1265 venne istituito il primo ordinamento del comune di Foligno, e infine il Palazzo Trinci, uno dei più interessanti edifici tardogotici dell’Italia centrale che prende il nome dalla casata, prima ghibellina e poi guelfa, che dal 1305 al 1439 governò la città al servizio dell’autorità pontificia. Alla bellezza di queste dimore corrisponde la ricchezza dei loro interni, dove è custodita gran parte dell’eredità storica di Foligno e dell’Umbria.

Piazza della Repubblica: la cattedrale di San Feliciano, il Palazzo delle Canoniche e Palazzo Trinci
Piazza della Repubblica: la cattedrale di San Feliciano, il Palazzo delle Canoniche e Palazzo Trinci

Ne è l’esempio Palazzo Trinci, l’antico epicentro del potere gestito dalla nobile famiglia fino a quando, esautorata a causa della sua eccessiva ostentazione di potere, lo Stato Pontificio pose la città sotto il suo diretto governo. Al suo interno, oltre a mirabili realizzazioni architettoniche come la trecentesca Scala gotica decorata a trompe-l’oeil, ci sono i meravigliosi cicli di affreschi di Gentile da Fabriano lungo le pareti della Sala dei Giganti, della Loggia di Romolo e Remo – i fondatori di Roma con i quali i Trinci idealmente si identificavano – e del Corridoio, il passaggio che collega il palazzo al duomo.

Palazzo Trinci: la scala gotica
Palazzo Trinci: la scala gotica

A queste opere d’arte si affiancano altri pregevoli affreschi, come quelli bellissimi della Camera delle Rose e della Cappella, l’ultimo intervento decorativo commissionato dai Trinci prima della loro deposizione. Provenienti dalle diverse chiese del circondario, andate distrutte o abbandonate dopo l’Unità d’Italia, sono invece gli affreschi e le altre opere pittoriche conservate nella Pinacoteca Civica ospitata all’interno del palazzo.

Palazzo Trinci, affreschi della Cappella
Palazzo Trinci, affreschi della Cappella

Il palazzo comunale – la cui torre definitivamente re­staurata nel 2007 divenne famosa in tutto il mondo per il crollo ripreso in diretta durante il terribile terremoto del 1997 – è un altro importante spunto di visita per la sua bella Sala del Consiglio, decorata tra il 1883 e il 1887 da Mariano Piervittori.

Palazzo Trinci, affreschi della Camera delle Rose
Palazzo Trinci, affreschi della Camera delle Rose

Foligno, oltre alle sue ricchezze artistiche e storiche, va ricordata per un altro grande evento: proprio qui, l’11 aprile del 1472, fu realizzata la prima edizione stampata della Divina Commedia. Dedicato a questo importante passaggio storico e alla vocazione per l’arte tipografica che rese famosa la città nei secoli successivi è il Museo della Stampa, ospitato nel Palazzo Orfini, dove sono esposti alcuni esemplari delle edizioni quattrocentesche oltre ad antiche pubblicazioni, lunari e almanacchi tra cui il famoso Barbanera.

Palazzo Comunale: la facciata
Palazzo Comunale: la facciata

A pochi passi da Piazza della Repubblica, nell’oratorio della Nunziatella, è custodita un’altra opera d’arte che da sola sarebbe motivo di visita a Foligno: l’affresco del Bat­tesimo di Gesù, opera del Perugino.

Un affresco del Perugino all’Oratorio della Nunziatella
Un affresco del Perugino all’Oratorio della Nunziatella

Indissolubilmente legato all’anima della città è il Museo della Giostra della Quintana, all’interno di Palazzo Candiotti, sede dell’ente che realizza la manifestazione. Il torneo caval­leresco, le cui origini risalgono al 1600, è uno degli eventi più sentiti dell’intera Umbria che richiama un grande numero appassionati: dieci cavalieri (in rappresentanza dei rispettivi rioni della città) danno prova della loro abilità cercando di infilare sulla punta della loro lancia, in tre giri di pista al galoppo, altrettanti anelli di diametro sempre più piccolo sospesi al braccio dell’antica statua lignea del XVI secolo raffigurante il dio Marte.

Museo della Giostra della Quintana, a Palazzo Candiotti
Museo della Giostra della Quintana, a Palazzo Candiotti

A fare da cornice alla gara, che avviene a giugno e a settembre per la rivincita, un fastoso corteo di seicento figuranti in costumi dell’epoca e l’incontenibile eccitazione e allegria che riempiono strade e taverne.

Per chi ha voglia di scoprire ancora qualche tesoro artistico e storico di Foligno, prima di dedicarsi ai suoi tesori gastro­nomici, a poca distanza si apre Piazza San Domenico con la bella collegiata di Santa Maria Infraportas, all’interno riccamente affrescata con dipinti che vanno dal XII secolo alla prima metà del Cinquecento.

Il chiostro dell’abbazia di Santa Croce in Sassovivo
Il chiostro dell’abbazia di Santa Croce in Sassovivo

Infine, ad appena 6 chilometri da Foli­gno, c’è l’abbazia benedettina di Santa Croce in Sassovivo con il suo meraviglioso chiostro romanico del 1229, costituito da uno scenografico doppio ordine di 128 colonne interamente in marmo bianco con al centro la trecentesca grande cisterna.

A tutto sapore

I Primi d’Italia - Festival Nazionale dei Primi Piatti
I Primi d’Italia – Festival Nazionale dei Primi Piatti

È una grande kermesse all’insegna del gusto quella che dal 24 al 27 settembre anima le vie del centro storico di Foligno con la diciassettesima edizione di I Primi d’Italia – Festival Nazionale dei Primi Piatti. Quattro giorni ricchi di eventi che vanno dalle scuole di cucina tenute da affermati chef ad appuntamenti degustativi, a laboratori e attività ludiche per i più piccoli. A condire tutto questo, mostre e mercati sulla pasta e i prodotti tipici, spettacoli d’intrattenimento all’insegna del divertimento, della musica e della cultura da trascorrere in suggestive e antiche taverne e nei palazzi storici (www.iprimiditalia.it).

I lettori di PleinAir riceveranno in omaggio il Libro dei Primi d’Italia. Ricette e curiosità e avranno uno sconto per l’ingres-so a Palazzo Trinci, mostrando l’apposito coupon.

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