Feste in città

Natale e Capodanno in famiglia, ma non a casa? A zonzo nella vicina Europa, tre storiche mete a misura di pleinair urbano.

Indice dell'itinerario

Il trucco è organizzarsi: per visitare le città con il veicolo ricreazionale nei mesi freddi, tanto più durante le feste, la miglior garanzia di riuscita della vacanza sta nell’individuare una valida base di sosta, in posizione strategica o ben collegata con i trasporti pubblici. Il resto lo fa la voglia di conoscere il luogo, sfruttando al meglio i giorni a disposizione per visitare il centro storico, usufruire dell’offerta culturale, immergersi nella sua atmosfera. E via, si parte!

Svizzera
Nel centro di Ginevra splendono le luci del Festival Arbres & Lumières, una galleria di dieci installazioni luminose che si ispirano ai temi delle feste natalizie. All’estremità sud-occidentale del Lago Lemano, la sede europea delle Nazioni Unite e città simbolo della Svizzera cosmopolita è una piccola metropoli dalla lunga storia: per abbracciarla con un solo sguardo basta salire i 157 gradini che conducono alla sommità della torre nord della cattedrale di Saint-Pierre, in cima alla quale risuona dal 1407 lo scampanio della Clémence, la più grande delle sue campane. Sulla vicina Place Neuve, fulcro della vita culturale, si affacciano il Grand-Théâtre, il Conservatoire de Musique e il Musée Rath, rinomata sede di mostre d’arte (sino al 21 febbraio si può visitare un’importante retrospettiva dedicata ad Alberto Giacometti).
Ancora pochi minuti per raggiungere la Place de la Fustérie, dove i coloratissimi chalet del mercatino di Natale attirano ogni giorno fino al 24 dicembre migliaia di residenti e turisti. A due passi la Tour de l’Île e il suo ponte, che unisce le due rive del Rodano nel punto in cui il fiume riprende la sua corsa allo sbocco del lago: una posizione strategica che era stata ben individuata anche da Giulio Cesare, il quale fece distruggere una prima volta l’importante collegamento nel 58 a.C. per frenare la discesa degli Elvezi.
Fra gli altri monumenti, da non perdere nel Parc des Bastions il cosiddetto Mur des Réformateurs, costruito un secolo fa e dedicato alle vicende e alle figure chiave del protestantesimo, tra cui Giovanni Calvino: del teologo di origine francese, che proprio a Ginevra diede alle stampe l’edizione definitiva della sua opera più importante, ricorre quest’anno il cinquecentenario della nascita.

Austria
Tutto compreso con la Salzburg Card, una delle più complete nel suo genere: la preziosa tessera consente di visitare a proprio agio, usufruendo di numerosi sconti e gratuità, non solo musei e monumenti della splendida Salisburgo ma anche varie mete del circondario, offrendo in più l’accesso a costo zero ai trasporti pubblici urbani, compresi i battelli in servizio sulla Salzach, la funicolare della Fortezza e la funivia dell’Untersberg. Come dire che c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi raggiunge la patria di Mozart, tappa irrinunciabile degli itinerari nella Mitteleuropa.
Visto il periodo, sarà impossibile non imbattersi in uno degli oltre venti mercatini di Gesù Bambino e dell’Avvento: il più famoso, aperto anche il giorno di Natale, è quello che si svolge da metà novembre fino al 26 dicembre nella Domplatz e presso la Residenz, con prodotti artigianali e specialità gastronomiche della regione, mostre di presepi, manifestazioni musicali ed esibizioni folkloristiche. E se allo scoccare del nuovo anno è d’obbligo ballare sulle note del Bel Danubio Blu, nel pomeriggio del 1° gennaio le piazze del centro storico sono lo scenario di vivaci concerti di musica classica.
Al dovizioso patrimonio architettonico e artistico si aggiungono collezioni irrinunciabili come quelle di arte moderna esposte nei musei del Rupertinum e del Mönchsberg, mentre ai bambini piaceranno senz’altro il Marionettenmuseum, ospitato nella fortezza di Hohensalzburg, e la Haus der Natur, con acquario, rettilario, cristalli, un diorama dello sbarco sulla Luna e molte altre attrazioni dedicate alla storia naturale del nostro pianeta. E per una pausa a tutta dolcezza, niente di meglio che sedersi ai tavoli di una delle storiche pasticcerie: come resistere al soufflé di mirtilli o alla torta di cioccolato e semi di papavero?

Germania
Le ruvide pietre squadrate della Porta Praetoria, oggi inglobata in edifici medioevali, ci ricordano che nell’anno 179 Regensburg divenne presidio romano con il nome di Castra Regina. Ma la storia di questa bellissima città bavarese è molto più antica: le prime tracce di insediamento risalgono alla preistoria, e più tardi furono i Celti a darle il nome di Radasbona. Caduto l’impero dell’Urbe, eccola divenire capitale della Baviera nel VI secolo, poi libera città nel 1245 sotto Federico II e nodo di commerci e di cultura fra il XII e il XIII secolo. A questo periodo risalgono lo Steinerne Brücke sul Danubio, la cattedrale gotica di San Pietro e l’Altes Rathaus, mentre il coevo monastero benedettino di Sankt Emmeran venne in seguito trasformato nella più sontuosa residenza gentilizia cittadina: quella dei principi Thurn und Taxis, discendenti di un casato lombardo e celebri fin dal XV secolo per aver creato un servizio postale internazionale attivo in tutta Europa fino all’800.
Nella città vecchia, con le sue scenografiche piazze su cui affacciano palazzi dalle facciate multicolori, abbondano musei d’ogni genere, alcuni dei quali si segnalano per la loro originalità: lo Uhrenmuseum Mühlbacher che richiama gli appassionati di orologi, la Schnupftabakfabrik in cui si ripercorrono le vicende di una florida attività industriale di produzione e lavorazione del tabacco, il Donau-Schiffahrts-Museum dedicato alla storia della navigazione sul principale fiume cittadino, sulle cui acque si può trascorrere in festa la notte di San Silvestro a bordo di una confortevole motonave. E poi ci sono jazz club in cui si esibiscono artisti di fama internazionale, decine di gallerie d’arte e negozi di antiquariato, ristoranti e birrerie dove gustare una cucina dai rustici sapori e, per una giornata all’insegna del benessere, un grande centro termale in cui dimenticare, immersi nelle tiepide acque della piscina esterna riscaldata, i rigori dell’inverno tedesco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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