Carta che vince

Weekend in famiglia sulla neve con camper più sci: a Sappada ce n'è per tutti, compresi un parco giochi e una funzionale area di sosta.

Indice dell'itinerario

L’ultimo angolo ad oriente del Veneto è proteso verso l’Austria, come è facile intuire ascoltando l’idioma locale, un dialetto bavaro-tirolese tuttora oggetto di studi che testimonia le influenze d’oltralpe. Ma anche verso il Friuli, dal quale lo divide soltanto un passo: quello che da Forni Avoltri traghetta con ripidi tornanti ai 1.282 metri di Cima Sappada, primo balcone sul magnifico scenario di vette dolomitiche e boschi di conifere che avvolgono la cittadina del Bellunese. A Cima inizia la strada che conduce alle sorgenti del Piave e all’omonimo rifugio, molto frequentato in estate anche perché lì vicino iniziano i sentieri verso il Monte Peralba. Proseguendo lungo la statale si incontrano quindi sulla destra, una in fila all’altra, numerose heivilan, ovvero borgate (ben quindici tra antiche e recenti) con le caratteristiche e curatissime case in legno, e con nomi come Puiche, Ecche, Kratter, Cotter, Mülbach.
Consapevole di questo suo ruolo di avamposto, l’antica Plodn (probabilmente da Longa Plavis, la valle del Piave) salvaguarda con gelosia le tradizioni e la qualità del suo territorio. Forse anche in virtù del fatto che gli investimenti pesanti sono stati fatti altrove e in altri tempi, interessando aree dolomitiche più gettonate, mentre qui la grande industria della neve di fatto non è arrivata. E questa è oggi una delle carte che Sappada mette in tavola per promuovere una presenza turistica dinamica, compatibile e in un certo senso elitaria, protesa verso una qualità che ha la meglio sui numeri.
Dal punto di vista sciistico questo si configura come un comprensorio medio-piccolo, dislocato tra i poli del Monte Siera, del Monte Ferro e dell’impianto Sappada 2000 per un totale di circa 20 chilometri di tracciati da discesa, al quale si aggiunge un grande parco giochi sulla neve. Decisamente interessante per gli amanti del fondo l’anello di 15 chilometri utilizzato per gli allenamenti da campioni come Maurizio De Zolt, Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer, originario proprio di Sappada.

Gratta e parcheggia
«Già da qualche anno Sappada ha cercato di migliorare i servizi riservati alla clientela che decide di visitare la nostra vallata in camper, sia nel periodo invernale che in quello estivo» afferma l’assessore al Turismo Adriano Casciaro.
E qui si può davvero assistere a un positivo esempio di gestione dell’accoglienza ai camper e della sua integrazione con le altre forme di ospitalità. L’area di sosta realizzata all’altezza della Borgata Palù, a circa 200 metri dalla chiesa, è stata recentemente ingrandita e risistemata, con l’installazione di un parcometro all’ingresso (chiuso da sbarra) che si affianca, come modalità di pagamento, al biglietto gratta e parcheggia reperibile presso varie attività del paese. In tutto si tratta di una sessantina di posti, ai quali si aggiungono altri spazi adiacenti che nei periodi di maggiore afflusso vengono riservati ai v.r. Invariata da tempo la tariffa, fissata a 8 euro giornalieri comprensivi di carico e scarico. Acquistando poi l’apposita chiavetta ricaricabile presso l’ufficio turistico, al costo di 10 euro, è possibile utilizzare le colonnine per l’erogazione dell’elettricità; la ricarica minima è di 5 euro (d’inverno permette un utilizzo per circa due giorni) e va effettuata presso lo stesso ufficio.
«La nostra area ha numerosi punti a favore: prima di tutto la posizione centrale, vicino al viale su cui affacciano negozi, bar, ristoranti, pizzerie, nonché l’ufficio skipass e quello del turismo». Altri plus per gli ospiti invernali della struttura la possibilità di entrare direttamente nell’anello di sci nordico e la vicinanza con il parco giochi Nevelandia e con la fermata dello skibus, che collega agli impianti di risalita.
Ma le attenzioni verso il turista itinerante non si fermano qui. In varie piazze del paese, vicino ad uffici e negozi, ci sono alcune aree per la sosta breve anch’esse riservate ai camper per acquisti o richiesta di informazioni: un’idea vincente per non penalizzare il camperista e al tempo stesso indirizzarlo all’utilizzo degli appositi spazi, perché il benvenuto a Sappada non sia solo una parola.

PleinAir 412 – novembre 2006

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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