Betlemme itinerante

Invito al viaggio sulla scorta delle Natività popolari che animano le feste di dicembre, ispirate alle tradizioni del luogo ma senza dimenticare il racconto evangelico: una carrellata di proposte per cercare Betlemme in tutto il Bel paese.

Indice dell'itinerario

Il 24 dicembre nello storico forte di Bard (AO) si tiene la tradizionale Veillà di Natale accompagnata dal presepe vivente, mentre a mezzanotte nell’antica parrocchiale sarà celebrata la messa con l’accompagnamento di musica corale. Durante le feste sarà inoltre visitabile una mostra di presepi realizzato da maestri dell’artigianato valdostano (Associazione Forte di Bard, tel. 0125 833811, www.fortedibard.it, info@fortedibard.it). Due aree attrezzate a Verres, che dista 8 chilometri.

Di grande fascino l’ambientazione del presepe vivente di Roccavignale (SV), dove da quasi trent’anni il 22, 23 e 24 dicembre si rievoca la Natività nella frazione medioevale di Strada. Alla luce delle fiaccole, i vicoli e le piazze si animano di pastori, soldati, contadini e danzatrici, per un totale di duecentocinquanta figuranti (Pro Loco, tel. 335 8278833, www.presepediroccavignale.com, e.geo@libero.it). Area attrezzata ad Acquafredda di Millesimo, a 2 chilometri.

Si può ammirare fino alla Befana il singolare Presepe nell’Acqua che a Battaglia Terme (PD) viene allestito a bordo di un tipico barcone di pescatori sul canale che attraversa la storica cittadina euganea, e che la sera si illumina con centinaia di piccole luci colorate (Pro Loco, tel. 338 8215007). Area attrezzata in Via Galzignana.

Chi visita il mercatino natalizio di Levico Terme (TN) non perda la tradizionale mostra El presepe vizin a cà , che vede le Natività dislocate lungo un percorso pedonale negli angoli più suggestivi della cittadina, dove ancora si respirano le atmosfere dell’epoca asburgica (APT Valsugana, Numero Verde 800-018925, info@valsugana.info). Sosta in loco presso i camping Due Laghi e Jolly (tel. 0461 706290) o nell’area attrezzata di Pergine Valsugana, a 8 chilometri.

Sutrio (UD) è il paese dei marangons, ovvero dei falegnami, e proprio qui si tiene una mostra di presepi con decine di opere esposte nel borgo antico, a formare un vero e proprio spaccato etnografico del territorio. Spicca fra tutti il grande presepe meccanico di Teno, realizzato in trent’anni di lavoro dal maestro Gaudenzio Straulino: sempre visitabile, riproduce in miniatura gli usi e i costumi del paese (ingresso 2 euro, tel. 0433 776742, www.carniamusei.org). A corredo della manifestazione sono previsti numerosi appuntamenti gastronomici e iniziative culturali (AIAT Carnia, Numero Verde 800-249905, aiat@carnia.org). Sosta a 8 chilometri presso il camping Zoncolan di Ravascletto (tel. 0433 66018). Sutrio è anche una tappa del GiraPresepi, programma di visite turistiche in pullman organizzato dagli enti locali (Turismo Friuli Venezia Giulia, Numero Verde 800-016044, https://turismo.fvg.it).

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A Castell’Arquato (PC) torna nell’antico Palazzo della Pretura la tradizionale mostra dei presepi selezionati nelle rassegne nazionali ed europee (tel. 0521 829055 o 0521 823221, www.castellidelducato.it).

E’ un grande allestimento di luci e fil di ferro il presepe formato da cinquanta personaggi che illumina il fossato della Rocca di Riolo Terme (RA) (Terre di Faenza, tel. 0546 71044, www.terredifaenza.it). Area di sosta in Via Firenze.

Vino e mare sono il filo conduttore dell’Isola dei Presepi, che colora piazze e strade di Bellaria Igea Marina (RN): le Natività vengono infatti allestite su imbarcazioni, all’interno di tini o realizzate con la sabbia, offrendo l’occasione di visitare una delle più frequentate località turistiche della riviera romagnola nell’ambientazione inusuale dell’inverno (Ufficio Informazioni Turistiche, tel. 0541 343808, iat@comune.bellaria-igea-marina.rn.it). Per la sosta si può scegliere fra ben quattro aree attrezzate.

Nel borgo medioevale di Cigoli (PI), poco distante da San Miniato, l’antica pieve di San Giovanni Battista ospita uno dei più grandi presepi d’arte della Toscana. Per i visitatori viene allestito un apposito percorso (tel. 0571 49442 o 347 2634642, www.madrebimbicigoli.com).

Scenario d’eccezione per il presepe vivente di Genga (AN): a fare da sfondo alla rappresentazione della nascita del Bambino è infatti la spettacolare Gola di Frasassi, dove oltre 350 figuranti ripropongono fedelmente l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano in un ambiente di suggestione unica (Comune, tel. 0732 973014, www.presepedigenga.it). Area attrezzata in loco.

Sono tutti bambini in età scolare i figuranti del presepe vivente che si tiene nella storica cittadina di Bevagna (PG): ambientato nel castello di Torre del Colle, vedrà i piccoli partecipanti ricreare la Notte Santa unendo le atmosfere della Palestina antica con quelle tradizionali umbre, proponendo gli antichi mestieri che caratterizzavano nel Medioevo l’economia locale (IAT, tel. 0742.354459, info@iat.foligno.pg.it). Punto sosta in loco, a ridosso delle mura settentrionali.

Npresepe vivente di Ficulle (TR) uno stuolo di figuranti rievoca decine di antichi mestieri nel(Comune, tel. 0763 86031 o 340 2424020). Per i camperisti è disponibile l’area attrezzata gratuita, in grado di ospitare fino a quaranta equipaggi.

Oltre che per il suo patrimonio artistico e monumentale, in questo periodo Orvieto (TR) merita una visita per il caratteristico Presepe nel Pozzo allestito nel centro storico in una grotta di origine etrusca. La particolarità sono i personaggi a grandezza naturale che vengono costruiti con eccezionale realismo, utilizzando materiali e tecniche dell’animazione teatrale e cinematografica. Visitabile nel periodo natalizio (tel. 0763 342373 www.pozzodellacava.it), si completa con il circuito di dieci presepi nelle chiese della città. Per la sosta c’è l’area di Orvieto Scalo in Via della Direttissima (tel. 338 6843153 o 0763 300161).

Se nella Valle Santa reatina è celeberrimo il presepe vivente di Greccio, le feste natalizie sono un’ottima occasione per conoscerne in zona uno meno noto, ma di valore artistico eccezionale. Scolpita nel ‘500 da maestranze abruzzesi con l’aiuto di Paolo da Monreale, la Natività della chiesa di San Francesco a Leonessa (RI) è un capolavoro di arte figurativa le cui ventisei statue, con la loro delicata fattura che sposa maestria artigianale e fede popolare, creano un insieme di notevole impatto (Pro Loco, tel. 0746 923380, proloco.leonessa@tiscalinet.it). Area attrezzata in loco.

Fra le più sentite celebrazioni natalizie dell’Abruzzo, il presepe vivente di Rivisondoli (AQ) è anche uno degli eventi più consolidati: si tiene infatti dal 1951 e sempre nello stesso giorno, il 5 gennaio. Il bimbo che interpreta Gesù è l’ultimo nato del paese, mentre la Madonna viene scelta l’8 dicembre e San Giuseppe è interpretato da uno dei concittadini. I quadri che compongono la rievocazione sono commentati da un’apposita colonna sonora, studiata per rendere ancora più viva la suggestione (Comune, tel. 0864 69114, www.comune.rivisondoli.aq.it, comunerivisondoli@libero.it). A Roccaraso, che dista circa 5 chilometri, c’è il camping Del Sole (tel. 0864 62352, www.villaggiodelsole.com).

Casari che preparano le mozzarelle, donne che attingono l’acqua con la classica cottora di rame, falegnami al lavoro nelle botteghe, rocche e torri abbarbicate su pendii rocciosi: riproduce fedelmente ambienti e costumi del Molise il presepe meccanico che si può ammirare a Castelpetroso (IS), piccola località di epoca longobarda che offre un centro storico di tipica impronta medioevale (Pro Loco, tel. 389 1694936, prolococastelpetroso@gmail.com). Punto sosta nel parcheggio adiacente la basilica.

Antichi casolari e trulli sono lo scenario del presepe vivente di Cisternino (BA), che si svolge in sei diverse date dal 26 dicembre al 6 gennaio in contrada Figazzano: illuminato da lampade a olio, vede decine di figuranti accompagnare la Natività con la rappresentazione dei mestieri tradizionali pugliesi (Pro Loco, tel. 080 4447738, prolococisternino@libero.it). Possibilità di parcheggio in loco previo contatto, area attrezzata ad Alberobello, a 16 chilometri.

A rendere il presepe vivente di Canosa di Puglia (BA) uno dei più attesi dell’anno è senz’altro l’ambientazione nella zona Costantinopoli, di grande interesse archeologico, con ingresso al percorso guidato(www.presepeviventecanosa.it). Per la sosta in loco rivolgersi agli organizzatori.

A Caltagirone (CT) l’arte del presepe si lega all’antica lavorazione della creta di santari e pasturari che, su commissione di chiese e conventi, realizzavano le scene sacre ispirandosi alle tele dei grandi pittori. Una tradizione ancora viva nelle cento botteghe artigiane della città (tel. 0933 41111). Un’area attrezzata è in Via Circonvallazione di Ponente.

Si trasforma in una Betlemme siciliana dalle atmosfere inconsuete lo storico quartiere arabo di Sutera (CL), dove nel periodo natalizio si rappresenta la nascita di Gesù in un’ambientazione che fa tornare il borgo alla fine dell’800. Illuminate dalle fiaccole, le viuzze del Rabato si popolano di contadini, pastori e artigiani che mentre svolgono le loro attività offrono ai visitatori pane appena sfornato, ricotta fresca e altre prelibatezze (Ufficio Turistico, tel. 0934 954929, ufficioturistico@comune.sutera.cl.it). Possibilità di parcheggio in loco, area attrezzata a Mussomeli, a 12 chilometri.

Come ogni anno si svolge il 24 dicembre, dopo la celebrazione della messa nella parrocchia di Santa Margherita, il presepe vivente organizzato dall’Associazione Amici del Presepe di Agira (EN). Una lunga e pittoresca processione si snoda attraverso la parte alta del paese, che per l’occasione riprende l’aspetto di un borgo d’epoca, fino a raggiungere alla luce delle torce la capanna della Natività (tel. 0935 691113). Sosta sulla circonvallazione vicino alla sede dell’Associazione Artigiani.

PleinAir 437 – dicembre 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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