Babbo Natale in riviera

Tra una consegna e l'altra, anche il barbuto signore vestito di rosso si concede un po' di relax in una delle sue tante basi sparse per il mondo: come a Montreux, sul lago di Ginevra, dove ha aperto anche una fabbrica di giocattoli.

Indice dell'itinerario

Babbo Natale, un giorno di dicembre, decise di far riposare le sue renne e si fermò in Svizzera al mercato di Montreux, sul lago di Ginevra. Entusiasmato dalla bellezza della riviera, sistemò il suo ufficio in una grotta nel cuore dei Rochers-de-Naye e installò una fabbrica di giocattoli nel centro della città.
Questo dice la moderna leggenda, e non è difficile crederci. Siamo nella regione del Vaud, e Montreux si trova nel punto più stretto del lago Lemano sulla sponda nord-orientale, con le montagne francesi che si innalzano dalla riva opposta facendo da splendido complemento al già magnifico panorama. Arrivarci dall’Italia non è problematico: si trova ad appena 110 chilometri da Aosta, passando per il tunnel del Gran San Bernardo.
La cittadina, che conta 23.000 abitanti e si distende pigramente lungo il bacino svelando a prima vista la sua indole tranquilla, da scoprire poco per volta passeggiando per le viuzze del borgo vecchio o inoltrandosi sul lungolago che la costeggia per intero. Ma in tanta pace alpina fervono gli appuntamenti d’arte, di cultura, di tradizione: e se la stagione estiva vede in primo piano il Montreux Jazz Festival, d’inverno sono protagonisti i magnifici Marché de Noël, i più bei mercatini di Natale della Svizzera. Per respirarne in pieno l’atmosfera si deve iniziare dal cuore pulsante della manifestazione: la struttura fissa del mercato coperto che sorge in centro e che in questo periodo, con le volte di legno verde impreziosite da eleganti disegni floreali, appare splendidamente festoso. Qui sono concentrati i banchi che servono invitanti leccornie: da gustosi biscotti per una merenda veloce fino a veri e propri piatti da gourmet come il lapin à l’ancienne cotto dentro padelloni dal diametro di un metro e mezzo, i pesci del lago (in particolare salmerino e persico), il papet vaudese a base di salsiccia e cavoli, la fondue e la raclette, il tutto annaffiato dai vini locali. Ma la vera star è lui: un albero di Natale alto 8 metri che scintilla con mille sfumature d’arcobaleno. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che le decorazioni altro non sono che 8.000 cristalli Swarovski protetti da un recinto di legno (e da quante telecamere nascoste?).
Ma sono così tante le cose da vedere che presto si lascia il mercato coperto per andare a scoprire le altre installazioni, curiosando tra i 120 piccoli chalet di legno che presentano mille idee per regali originali e di qualità: candele di tutte le fogge, strane scatole di legno dall’apertura segreta ad incastro, quaderni e agende con copertine foderate di foglie d’albero e decine di altri prodotti di artigiani e artisti provenienti da diverse parti d’Europa. Un’altra tappa da non mancare per farsi coinvolgere nella magia più vera della festa è l’atelier dei giochi, un piccolo mondo incantato in cui i più piccini potranno rendersi conto dell’abilità degli aiutanti di Babbo Natale nel creare oggetti in legno e dove potranno partecipare alla costruzione di giocattoli che andranno ad altri bambini meno fortunati di loro.
Usciti dall’atelier ci si potrà dedicare a una bella passeggiata sul lungolago, tra parchi alberati e imponenti residenze, oppure salire sulla ruota panoramica per farsi mozzare il fiato dalla bellezza del panorama. Ai piedi della ruota, non potrete non notare una statua dedicata a Freddie Mercury: il vocalist dei Queen soggiornò per lunghi periodi proprio a Montreux, presso una villa chiamata Duck House, ed è possibile effettuare tour guidati agli studi di registrazione in cui il gruppo incideva i suoi successi musicali (l’abitazione di Mr Bad Guy è invece visibile solo a distanza, poiché l’attuale proprietario sembra essere alquanto ostile al turismo).
Per conoscere più da vicino il nume tutelare dei mercatini bisogna invece salire a bordo del trenino a cremagliera che, in un’ora di viaggio, scala i 2.032 metri d’altitudine dei Rochers-des-Nayes, il picco che sorge alle spalle di Montreux: qui si trova nientemeno che l’ufficio di Babbo Natale e nei dintorni vengono organizzate escursioni sulla neve, a piedi o trainati da cani San Bernardo.
La giornata trascorre veloce e basterebbe a completare la visita ma, se ci riuscite, dedicate ai mercatini di Montreux il tempo di un intero weekend: vi verrà restituito con gli interessi, e con la gioia di sentirsi o di ritornare bambini.

PleinAir 400 – novembre 2005

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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