Attenti al luppolo

In viaggio tra la Baviera e il Salisburghese per scoprire le origini della birra: dove si produce, come gustarla e dove trovare le qualità migliori.

Indice dell'itinerario

Sarà anche vero che un liquido dissetante paragonabile alla birra veniva prodotto e consumato già dagli antichi Egizi: ma l’autentica genesi della bevanda più conosciuta dopo l’acqua e il tè avvenne in Europa, tra Monaco e Salisburgo, dove troviamo ancora oggi le più tradizionali e qualificate birrerie. Vi proponiamo dunque un viaggio nella terra di Ludwig, solcata dalle acque lente e tranquille dell’Inn e della Salzach, con il grande lago di Chiemsee a fare da baricentro di un territorio ricco di storia e di emergenze naturalistiche d’eccezione.
Suggeriamo di partire da quello che è in assoluto considerato il primo birrificio del mondo: la Bayesche Staatsbrauerei Weihenstephan situata nella cittadina di Freising, a nord di Monaco di Baviera. La produzione è iniziata nel 1040, quando gli austeri edifici ospitavano un convento; attualmente la fabbrica ha un giro d’affari di 18 milioni di euro l’anno, esportando una dozzina di tipi diversi di birra in circa 30 paesi.
Venti chilometri più a sud, Erding ospita gli stabilimenti della Erdinger Bräu dove si produce una Weizen di colore chiaro e ambrato dall’aroma fresco e lievitato, piacevolmente acidulo, con una spuma molto fine e persistente.
La statale 388 ci porta verso Monaco: a Feldkirchen-Riem, nella prima periferia del capoluogo bavarese, è situato un vero gioiello dell’arte birraria. In un edificio di pietra scura che un tempo ospitava un mulino ha sede la Flieger Bräu, un’etichetta conosciuta e apprezzata dai veri estimatori. All’interno del complesso si trova anche un museo dell’aviazione tedesca con modellini di aerei del primo Novecento e singolari prototipi di velivoli dotati di pattini per atterrare sul ghiaccio, mentre una 2CV molto naïf fa bella mostra al centro dello splendido Braugarten, alle spalle della fabbrica.


Prendiamo ora la 304 in direzione Ebersberg dove svoltiamo a destra per Grafing e, seguendo le indicazioni per Bad Aibling, raggiungiamo Tuntenhausen. Questa cittadina che sembra uscita da una fiaba è dominata da uno splendido castello, accanto al quale sorge la Schlossbrauerei Maxlrain: si tratta dell’unica fabbrica dove si ottiene la birra scura non con l’aggiunta del caramello, bensì attraverso una triplice cottura del malto che le conferisce il tipico colore in modo naturale. La Maxlrain ha inoltre una propria sorgente di acqua purissima che viene utilizzata solo per la produzione della birra. Sulle etichette compare il castello della principessa Christina von Lobkowicz, attuale proprietaria del marchio. L’azienda produce 14 tipologie di birra che vengono lasciate riposare da 10 a 12 settimane prima di essere imbottigliate: un processo lungo e costoso che determina la grande qualità del prodotto.
Ed eccoci nel regno di Ludwig II, ovvero il lago di Chiemsee. Raggiunta Rosenheim, si imbocca l’autostrada A8 in direzione Salisburgo uscendo alo svincolo di Übersee. In una casa alla periferia di Grabenstatt, Oliver Lange è partito da una ricetta vecchia di sei secoli e da botte ultracentenaria lasciatagli dal nonno per fondare una birreria artigianale che in soli dieci anni si è affermata come una delle migliori di tutta la Baviera. In virtù di una particolare concessione, la birra della Chiemseebrauerei può essere venduta immediatamente dopo la produzione: un aspetto non secondario per apprezzarne al meglio la freschezza, anche tenuto conto del fatto che questo è l’unico luogo in cui la si può bere.
A pochi chilometri dal lago, Traunstein è la città dove il nuovo pontefice Benedetto XVI ha trascorso gli anni dell’adolescenza. Fondata nel 1612 da Maximilian I, la Hofbräuhaus Traunstein produce birra di ottima qualità che attualmente esporta anche in Austria e in Italia. Con un fatturato annuo di circa 10 milioni di euro e una produzione di altrettanti litri, si è affermata come uno dei produttori più importanti della regione consolidando il suo successo nelle varie edizioni dell’Oktoberfest.
E’ il momento di far rotta verso le Alpi seguendo la statale 306 fino alla deliziosa località turistica di Berchtesgaden dove visitiamo la Hofbräuhaus Berchtesgaden, fondata nel 1645 dai principi prevosti del villaggio. Qui spumeggia nel bicchiere la Jubiläum, una birra creata nel 2002 in occasione del novecentesimo anniversario della città: di colore chiaro ambrato, corposa e saporita, presenta una nota accentuata di malto. Accanto alla birreria, una splendida Stube e un delizioso cortile interno con terrazza sopraelevata dove si brinda con le note di Mozart in sottofondo.
Proprio il geniale compositore ci guida nell’ultima tappa del nostro itinerario che, con un breve sconfinamento, ci porta in Austria. La splendida Salisburgo non ha bisogno di presentazioni: quanto alla birra, da provare quella della Weissbierbrauerei Gmachl&Schweitl che molti estimatori considerano la migliore della città.

PleinAir 396/97 – luglio/agosto 2005

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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