Adeste, fideles

Dalle Alpi alla Sardegna, andiamo a scoprire alcune delle più suggestive rappresentazioni della Natività.

Indice dell'itinerario

Vi sembrerà di fare un tuffo nel passato lungo le stradine del borgo alpino di Bard (AO) tra il 6 dicembre e il 6 gennaio. Al Nöel au Bourg, il tipico mercatino con i banchi ricolmi di oggetti di legno intagliato, potrete ammirare anche i raffinati presepi realizzati dai maestri artigiani del posto, alcuni dei quali esposti in una saletta del Municipio. La sera della Vigilia, nelle cantine e nelle piazze si tiene la tradizionale Veillà di Natale coronata dal presepe vivente, con animazioni per bambini e la rievocazione di antichi mestieri. Per la sosta si può usufruire del parcheggio lungo la statale 26 ai piedi del celebre forte, in scenografica posizione alle spalle dell’abitato (Comune tel. 0125 803134, www.comune.bard.ao.it).

La provincia di Biella offre un concentrato di idee per il weekend durante il periodo delle feste. Dal 5 dicembre, all’interno dello splendido Santuario di Oropa, saranno esposti dipinti del XVII e XVIII secolo aventi come tema la nascita di Gesù. Un’occasione per ammirare anche gli ori, i paramenti liturgici e i documenti che hanno scandito nei secoli la storia dell’edificio. Un’area attrezzata si trova proprio nel piazzale adiacente (tel. 015 25551200, www.santuariodioropa.it).
Tra i numerosi presepi allestiti in tutta la provincia spicca il Natal dij Piatè di Ronco Biellese, con personaggi a grandezza naturale in mostra nella frazione San Carlo dal 13 dicembre al 6 gennaio. Da segnalare in particolare la scena che raffigura lo stovigliaio, storica attività di questo territorio (Comune tel. 015 461085, www.comune.roncobiellese.bi.it).
Giustamente famoso il presepe gigante di Marchetto di Mosso, visitabile dal 19 dicembre al 10 gennaio. Oltre cento statue di particolare espressività formano più di venti scene ispirate alla Natività tradizionale, ma anche alla vita e al lavoro quotidiano nella Valle di Mosso, culla dell’industria laniera biellese (ATL Biella, tel. 015 351128).

Se ai vigneti del Roero e ai fitti boschi di querce e castagni aggiungete l’ambientazione natalizia, Govone (CN) si trasforma in una meta di sicura attrattiva. Il castello sabaudo che domina l’ampia valle del Tanaro dalla sommità della collina si veste a festa per ospitare la mostra dei presepi e la grande Casa di Babbo Natale con una raccolta di decorazioni, candele e piccoli complementi d’arredo. Dal 5 dicembre al 10 gennaio, durante i weekend i bambini saranno coinvolti con animazioni, teatrino dei burattini animati, fuochi d’artificio e il simpatico trenino Polar Express porterà i più piccoli in giro per le vie del paese (Associazione Culturale Generazione, tel. 0173 58200, www.ilpaesedinatale.com). La rete di strutture ricettive pleinair del territorio offre numerosi approdi urbani e rurali.

Sono di vetro, terracotta, ferro battuto, ceramica, meccanici, alcuni con statue di notevoli dimensioni e altri con pupi di pochi centimetri: oltre duecento i presepi in mostra presso l’Expo Kaimano di Acqui Terme (AL) dall’8 dicembre al 10 gennaio (Pro Loco, tel. 0144 770299, www.prolocoacquiterme.it). Per il parcheggio è disponibile l’area di Viale Einaudi.

Il presepe vivente in costume barocco che viene messo in scena a Genova Voltri nel primo pomeriggio del 20 dicembre segue la panoramica passeggiata a mare fino alla chiesa di Sant’Erasmo (Pro Loco Voltri e Municipio VII Ponente, tel. 339 2124325 o 010 5578853). E’ invece dedicata ai Re Magi la rappresentazione che il 6 gennaio, a partire dalle 14.30, vede sfilare i figuranti a cavallo dalla chiesa all’oratorio di Sant’Ambrogio; a seguire una simpatica festa di premiazione dei vincitori del concorso dei presepi (tel. 010 5578853). Per la sosta, oltre ai campeggi nelle immediate vicinanze della città, da ricordare la nuova area attrezzata presso il centro vendita Pons in Via Funtanin, a breve distanza dall’uscita autostradale di Genova Nervi (tel. 010 3773231 o 010 3991788, www.pons.it).

La natura incontaminata del Lagorai, la catena che abbraccia la Valsugana Orientale e il Tesino, d’inverno si ammanta di neve e diventa lo sfondo ideale per una vacanza fra relax e attività all’aria aperta. E se questa è la vostra meta, vi consigliamo di puntare su Levico Terme (TN) e passeggiare lungo il percorso pedonale, articolato in cinque itinerari, che attraversa il paese e le sue frazioni: dal 22 dicembre al 6 gennaio vi imbatterete nelle suggestive scene della Natività rappresentate nel tradizionale presepio vizin a cà (APT Valsugana, Numero Verde 800-018925, www.valsugana.info, info@valsugana.info). Sosta in loco presso i camping Due Laghi (tel. 0461 706290) e Jolly (tel. 0461 706491) o nell’area attrezzata di Pergine Valsugana, a 8 chilometri.

Complice la neve, saranno particolarmente suggestive le tappe del Giro dei Presepi organizzato dalle Pro Loco del Friuli. Partendo dalla provincia di Pordenone, la Natività di Sesto al Reghena per ambientazione e numero di figuranti risulta essere una tra le più apprezzate e visitate del Triveneto. Presepi che per dimensioni delle statue possono definirsi monumentali si possono ammirare a Gaio di Spilimbergo, a Sequals e a Versutta, dove le figure in legno hanno come sfondo la suggestiva chiesetta di Sant’Antonio Abate. Nei cortili delle case, nei portoni, alle finestre quelli di Polcenigo, San Foca, Toppo e Poffabro. Famoso il presepe subacqueo che giace sul fondo del Lago di Cornino, con il Bambinello che viene fatto emergere dalle acque la notte di Natale.
Ricche di pathos le rappresentazioni viventi della provincia di Udine: Stolvizza, Brazzacco e Sutrio che vanta il presepio di Teno, in cui sono riprodotti in miniatura gli usi e i costumi del paese (ingresso 2 euro, tel. 0433 776742, www.carniamusei.org).
Ad arricchire la visita natalizia, la seconda edizione della rassegna dell’arte presepiale nella cornice della splendida Villa Manin di Passariano, frazione di Codroipo (UD), aperta al pubblico dal 4 dicembre al 16 gennaio (tel. 0432 900908, www.prolocoregionefvg.org).

Dal 19 dicembre al 17 gennaio saranno più di 150 i presepi esposti nelle calli e nelle piazze, nel porto e in laguna a Grado (GO). Sono previste visite guidate con l’accompagnamento dei suonatori di cornamuse della Val Pesarina (il 26 dicembre, il 2 e il 10 gennaio con partenza alle 18 dalla basilica di Santa Eufemia) e tre tour dei presepi nell’isola di Barbana (il 27 dicembre, il 3 e il 17 gennaio con partenza in traghetto alle 10 dall’imbarcadero dell’Isola della Schiusa). Le visite sono gratuite, con prenotazione obbligatoria all’Ufficio Turismo del Comune (tel. 0431 898224/239, www.grado.info). Si parcheggia nell’area a pagamento in località Sacca dei Moreni, a pochi passi da Via Ponte di Legno

A Jesolo (VE), dal 6 dicembre al 31 gennaio, i migliori scultori di sabbia del mondo danno sfogo a tutto il loro estro in Piazza Marconi per realizzare un presepe monumentale durante la kermesse Sand Nativity. Nove artisti si cimentano in opere di grande bellezza e imponenza (ben 800 le tonnellate di sabbia scolpita) e ne dedicano ogni anno una ai portatori di pace: in questa ottava edizione si tratterà di Papa Giovanni XXIII. La mostra è visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19, sabato e festivi anche dalle 19 alle 22 (tel. 0421 359124/131). La città dispone di numerose aree per la sosta dei camper.

La provincia di Ravenna non si fa trovare impreparata all’appuntamento con il Natale e si veste a festa ospitando alcune fra le più belle rappresentazioni della nascita di Gesù. Per realizzare il presepe di Riolo Terme si utilizzano 15.000 lampadine, 250 chili di fil di ferro, 4 chilometri di filo elettrico e 7 chilometri e mezzo di nastro isolante: cinquanta grandi immagini sagomate resteranno in esposizione dall’8 dicembre al 6 gennaio nel fossato della Rocca. Interessante anche il presepe meccanico con scene in movimento, interamente realizzato con materiali di recupero, visitabile dal 24 dicembre al 31 gennaio nei pressi della chiesa della Costa. Nel Parco Pertini si tiene invece Riolizie, rassegna enogastronomica organizzata dai ristoratori della città con il meglio della cucina locale. Possibilità di parcheggio in Via Firenze.
Rivivono gli antichi mestieri a Castel Bolognese, che il 20 dicembre mette in scena un presepe vivente reso particolarmente suggestivo dai giochi di luce delle fiaccole. Un’area attrezzata è in Via Donati presso il parcheggio del palazzetto dello sport (Terre di Faenza, tel. 0546 71044, www.terredifaenza.it).

Non ci sono sentieri coperti di muschio, cime innevate e pecorelle al pascolo a fare da sfondo alla Natività di Cesenatico (FC), bensì lance, bragozzi, trabaccoli, battane e paranze, le antiche e coloratissime imbarcazioni che compongono il Museo della Marineria. Accolto da tre delfini che fuoriescono dall’acqua, la notte di Natale nascerà il Bambino, circondato da altre 46 statue scolpite in legno di cirmolo e rivestite con elaborati drappeggi dagli artisti Maurizio Bertoni e Mino Savadori: tra i personaggi raffigurati troviamo San Giacomo Apostolo patrono della città, il burattinaio con il suo teatrino, i pescatori, la piadinara, il suonatore di fisarmonica, gli angeli… Dal 13 dicembre al 6 gennaio si può visitare anche il presepe delle Conserve, nella piazzetta che affaccia sulle antiche ghiacciaie dove si stivava il pesce (Numero Verde 800-556900, www.cesenaticoturismo.com). La città dispone di tre aree attrezzate per la sosta.

E’ uno dei più grandi presepi artistici della Toscana quello che viene realizzato nel borgo medioevale di Cigoli (PI). Chi lo visita resterà sicuramente colpito dalla cura dei particolari: la grotta, che si può anche attraversare, è soltanto una delle attrazioni di questo allestimento, che riproduce fedelmente Gerusalemme e i suoi abitanti intenti nelle varie attività, mentre sofisticati sistemi tecnologici saranno in grado di ricreare l’atmosfera della Notte Santa. Il presepe è visitabile dal 6 dicembre al 10 gennaio dalle 9 alle 20.30 (tel. 0571 49442 o 347 2634642, www.madrebimbicigoli.com).

Sono i giovani scout di Bisceglie (BA) a mettere in scena il presepe vivente, la cui trentatreesima edizione si svolge il 25, 26 e 27 dicembre e il 2 e 3 gennaio nelle grotte di Santa Croce. Il Bambinello è posato in una rudimentale mangiatoia, riscaldato da bue e asinello, mentre un drappello di soldati romani cattura qualche sbandato per condurlo davanti al censore, i gladiatori combattono e le danzatrici si esibiscono a corte (Gruppo Scout Bisceglie, tel. 080 3969233). Si sosta in Contrada Pantano presso l’Autoparco Valente (tel. 080 3951125, www.autoparcovalente.it).
La legna che brucia, il pane azzimo che cuoce, i panni sbattuti contro le pietre del ruscello, le voci dei rabbini nella sinagoga: viene ricreato fedelmente un villaggio palestinese nell’area archeologica dell’ex fornace in zona Costantinopoli a Canosa di Puglia (BA) il 26, il 27, il 29 e il 30 dicembre e il 2, il 3, il 5 e il 6 gennaio dalle 17.30 alle 20.30. Da non perdere, nella giornata inaugurale, la scena dell’Annunciazione che si tiene alle 17 sul sagrato della chiesa di Maria Santissima del Rosario: seguirà il corteo dei figuranti verso il villaggio del presepe (Comitato Presepe Vivente, tel. 334 3144044). L’Autoparco Giordano (tel. 333 7369661), poco fuori dal paese, è un’alternativa valida ai parcheggi in città.

Acqua, farina, il calore del forno e il talento secolare delle donne di Olmedo (SS) sono gli ingredienti del presepe di pane che durante le feste natalizie è possibile ammirare nella chiesa romanica di Nostra Signora della Talia: con sottili sfoglie vengono realizzate case e grotte, angeli dalle ricche vesti, pastori con le greggi, contadine abbigliate nei tradizionali costumi sardi, con un effetto di grande suggestione (Comune, tel. 079 901900, www.comune.olmedo.ss.it). Numerose aree attrezzate sono presenti nella vicina Alghero, da cui quotidianamente si raggiunge Olmedo con il treno.

Testo di Ida Santilli
Ha collaborato Gemma Jannucci

PleinAir 449 – Dicembre 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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