Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Indice
L’aceto di mele è noto fin dall’antichità per le sue proprietà digestive, disinfettanti e riequilibranti la flora batterica intestinale. Ultimamente i suoi benefici sono stati comprovati da numerosi studi scientifici che ne attestano il potenziale nel trattamento integrato di sovrappeso, insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete, oltre che nella protezione dal rischio cardiovascolare. Ne parliamo con la dottoressa Debora Rasio, dirigente medico presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma che cura per noi la rubrica dedicata all’alimentazione secondo natura.
                                                                                                                                                                                                              

E’ ottenuto dalla fermentazione del succo di mele da parte di lieviti e batteri naturalmente presenti nell’aria, con formazione di alcool prima, e acido acetico poi. La produzione artigianale richiede tempi lunghi, di oltre 1 mese, quella industriale invece può realizzarsi nell’arco di 24 ore. Il prodotto non filtrato e non pastorizzato presenta spesso un sedimento torbido sul fondo che rappresenta la “madre”, ovvero residui di cellulosa misti a parte della colonia di batteri acetici.

 

Ecco alcuni dei principali benefici, scientificamente dimostrati, dell’aceto di mele:

Aiuta a perdere peso
Studi su animale e uomo hanno dimostrato che aggiungere l’aceto (non soltanto di mele) alla dieta quotidiana, aiuta a perdere peso. Uno dei meccanismi responsabili sarebbe un aumento della sazietà, e il massimo effetto si raggiungerebbe consumandone un cucchiaio prima del pasto. Dosi maggiori, invece, non darebbero risultati significativi. In un esperimento su undici individui sani, l’aggiunta di aceto alla dieta si associava ad una riduzione spontanea dell’introito calorico di circa 200 kcal al giorno, con una perdita di peso di 500-700 grammi in un mese.

Migliora la glicemia
Diversi studi controllati (randomizzati con placebo) hanno confermato che l’aceto migliora la sensibilità all’insulina e riduce i livelli circolanti di glucosio dopo un pasto, sia in soggetti normali, che in individui con insulino-resistenza e diabete di tipo 1 e 2. I meccanismi sarebbero diversi. L’acido acetico, infatti:

  • Rallenta lo svuotamento del cibo dallo stomaco nell’intestino, frenando l’assorbimento di zuccheri
  • Inibisce l’attività delle disaccaridasi, gli enzimi che digeriscono i carboidrati a livello intestinale, riducendo pertanto la quota di glucosio che raggiunge il sangue
  • Frena la produzione di glucosio a livello epatico
  • Stimola la produzione di insulina (l’ormone che fa entrare il glucosio nelle cellule allontanandolo dal sangue)
  • Aumenta la concentrazione degli enzimi che utilizzano il glucosio a livello del muscolo scheletrico, con riduzione dei livelli di glicemia

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Riduce i fattori di rischio cardiovascolare
I benefici dell’aceto di mele sul cuore si manifestano in modi diversi:

  • E’ ricco in polifenoli quali l’acido clorogenico, un antiossidante in grado di prevenire l’ossidazione del colesterolo cattivo (LDL), un importantissimo fattore di rischio cardiovascolare
  • In esperimenti su topi nutriti con una dieta ricca in colesterolo, l’acido acetico riduce i livelli di trigliceridi e colesterolo totale, aumentando i livelli di colesterolo buono (HDL)
  • Ha proprietà vaso-dilatanti: riduce la pressione sanguigna e favorisce l’afflusso di sangue e nutrienti alle cellule
  • Protegge le cellule dallo stress ossidativo. L’assunzione di aceto di mele, infatti, aumenta i livelli intracellulari di antiossidanti e di vitamina E, e riduce i livelli di perossidazione lipidica (un indicatore di danno alle membrane cellulari), a livello di globuli rossi, rene e fegato

 

Ha azione depurante epatica
La ricchezza in acidi organici e in antiossidanti attiva le funzioni epatiche e accelera il metabolismo e, di conseguenza, anche la capacità della cellula epatica di smaltire le tossine in eccesso. Fra l’altro l’uso di aceto negli esperimenti su animali riduce la comparsa di steatosi epatica (l’accumulo di grasso a livello epatico, un segno di rallentamento delle funzioni del fegato), associata ad una dieta ricca di grassi.

Svolge azione antibatterica
L’aceto (non solo di mele) è uno dei migliori disinfettanti naturali. Ricchissimo in acidi organici ad azione anti-microbica (contiene acido acetico, lattico, malico, ascorbico, citrico, propionico, succinico e tartarico), viene impiegato da secoli come conservante degli alimenti, e lo stesso Ippocrate lo utilizzava per curare le ferite.

Ha la capacità di penetrare nelle membrane dei batteri e ucciderli. Per disinfettare le superfici della casa senza utilizzare prodotti potenzialmente pericolosi ecco una soluzione economica e sicura: spruzziamo una soluzione di aceto di vino o di mele prima, seguita da una soluzione di acqua ossigenata al 3% (non è importante l’ordine con cui utilizziamo i prodotti). Secondo uno studio condotto presso il Virginia Tech (Virginia Polytechnic Institute and State University), questa combinazione è in grado di distruggere virtualmente tutti i ceppi di Salmonella, Shigella e E. coli presenti su superfici contaminate, rendendola più efficace –e più sicura, della varecchina e di altri disinfettanti a base di cloro.

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Migliora la digestione
Negli individui con bassi livelli di acido cloridrico, l’assunzione di un bicchiere di acqua con dell’aceto di mele prima del pasto, migliora la digestione aumentando l’acidità dello stomaco.

Quale aceto acquistare
Acquistiamo preferibilmente aceto di mele biologico non filtrato, di colore giallognolo e aspetto torbido, straordinariamente ricco in antiossidanti, enzimi e batteri benefici per l’intestino. Chi avesse difficoltà ad utilizzare l’aceto in forma liquida potrebbe consumarlo in capsule o compresse, da assumere sempre prima dei pasti.

Come utilizzarlo
Possiamo bere un bicchiere di acqua con un cucchiaio di aceto di mele aggiunto, prima dei pasti principali. Oppure usarlo per condire le verdure crude o cotte del pasto aumentandone così la digeribilità.

Precauzioni
Non assumiamolo non diluito: l’acidità potrebbe danneggiare lo smalto dei denti. Per la stessa ragione è controindicato in chi soffre di esofagite.

Dottoressa Debora Rasio
Nutrizionista presso l’ospedale Sant’Andrea
Università di Roma La Sapienza

Laureata in medicina e chirurgia e specialista in oncologia, Debora Rasio vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute. La Dott.ssa Rasio vanta inoltre collaborazioni con le trasmissioni televisive Uno mattina (RaiUno) e Cose dell’altro Geo (RaiTre), oltre a curare la rubrica settimanale Salute & Benessere su Radio Monte Carlo.