Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

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Ippocrate lo usava per curare le ferite. Nelle pratiche mediche del diciottesimo secolo era impiegato contro le punture di ortica e altre irritazioni. Oggi è accertata la sua efficacia persino nel contrastare il diabete. Parliamo dell’aceto, molto più di un condimento per insalate, bensì un concentrato di salute le cui proprietà non abbiamo ancora finito di scoprire. Non è un caso che la scienza continui a indagare e negli ultimi tempi siano decine gli studi dedicati a questo vero e proprio farmaco naturale. In particolare, ci soffermeremo sull’aceto di mele e sugli insospettabili benefici che può arrecarci.

UN NEMICO DELLO ZUCCHERO

Senza timore di smentita possiamo definire l’aceto di mele un antiglicemico in quando contribuisce significativamente a mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue. Non è ancora accertato in che modo riesca in questa impresa: probabilmente inattivando alcuni enzimi digestivi che trasformano i carboidrati in zuccheri e rallentando, così, il loro assorbimento nel circolo sanguigno. Se il processo innescato dall’aceto di mele resta oggetto di studio, la sua efficacia è invece accertata. Una recente ricerca ha attestato, ad esempio, che il nostro aceto ha migliorato la sensibilità insulinica del 19% negli individui affetti da diabete di tipo 2 e del 34% in quelli affetti da pre-diabete. Ancora, è stato dimostrato che consumare due cucchiai di aceto di mele prima di andare a dormire abbassa i livelli di zucchero nel sangue fino al 6% entro il mattino successivo.

E UN ALLEATO PER PERDERE PESO

Il consumo di aceto di mele è anche uno strumento di difesa dall’obesità poiché aumenta il senso di sazietà riducendo il quantitativo di cibo consumato. Lo si è visto chiaramente su un gruppo di volontari che ha accettato di associare una piccola quantità di aceto di mele ad un pasto ad alto contenuto di carboidrati composto di ciambella al burro e succo di frutta. Tutte le persone coinvolte hanno poi consumato meno cibo nel resto della giornata riducendo l’apporto calorico di 200-275 calorie, pari a quasi un chilo di peso in meno nel giro di un mese. Oltre che sul senso di sazietà l’aceto di mele agirebbe anche da ‘detonatore’ degli enzimi demolitori di grasso come dimostrato da ricercatori giapponesi che hanno studiato un campione di adulti obesi per 12 settimane: coloro che in questo arco di tempo avevano assunto aceto di mele hanno registrato una diminuzione del peso e del grasso addominale rispetto a quanti hanno svolto la stessa dieta, ma senza aceto.

POTENTE ANTIBATTERICO

Come sapevano le nonne che lo usavano in casa al pari di un detersivo, l’aceto di mele è un forte antibatterico, valida alternativa ai disinfettanti chimici, capace di uccidere anche i batteri più resistenti ai prodotti industriali come il batterio della tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis). In veste di potente disinfettante naturale l’aceto può divenire insostituibile alleato di soggetti immunodepressi o di chi è alle prese con infezioni, sinusite e mal di gola. Spingendosi oltre, diversi studi ne hanno rilevato – per quanto solo in laboratorio – proprietà persino anticancerogene efficaci contro le cellule dei tumori alla prostrata, al colon, al polmone.

VALIDO AIUTO CONTRO I PROBLEMI INTESTINALI

Se quello dell’efficacia antitumorale è un filone scientifico ancora tutto da esplorare, la conoscenza delle proprietà digestive dell’aceto di mele è radicata nell’antica tradizione dei saperi e trova oggi nuove conferme. Una in particolare, deriva da uno studio condotto su topi affetti da colite ulcerosa, in cui si rileva la capacità dell’aceto di mele di aumentare la presenza dei cosiddetti “batteri buoni” presenti a trilioni nel nostro intestino – come il Lactobacillus e il Bifodobacteria – riducendo, al contempo, i disagi gastrointestinali. Per chi abbia necessità di mantenere in equilibrio la flora intestinale o di contrastare problemi di gastrite potrebbe essere di aiuto bere aceto di mele affidandosi a questa semplice ricetta che rende l’operazione più “gradevole”: un cucchiaio di aceto, due di acqua, uno di miele (rigorosamente grezzo e non trattato), mezzo cucchiaio di zenzero e, a piacere, mezzo di peperoncino. Bisognerebbe berne piccoli sorsi, a distanza di qualche ora, avendo cura di ingoiare lentamente così da favorire il contatto con la gola. Questo consiglio offre l’occasione di evidenziare uno dei pochi effetti collaterali dell’aceto di mele cioè quello erosivo dello smalto dentale. E’ facilmente evitabile assumendo l’alimento sempre diluito in acqua.

DALL’IGIENE AL GIARDINAGGIO

Dopo aver passato in rassegna i benefici dell’aceto di mele più recentemente rilevati dalla scienza è utile ripassare brevemente anche gli impieghi più “tradizionali” di questo nettare. L’aceto, meglio se di mele perché dall’odore più dolce, è il disinfettante naturale per eccellenza da poter impiegare in alternativa ai detersivi nelle pulizie delle superfici casalinghe così come nel lavaggio di frutta, verdura e altri alimenti. In quest’ultimo caso immergere i cibi in una soluzione composta per il 10% di aceto e per il restante 90% di acqua. Sul fronte della cura della persona un bicchiere di aceto di mele versato in testa dopo lo shampoo (e prima del risciacquo) donerà una splendida lucentezza ai capelli, mentre aggiunto all’acqua del bagno allieverà le irritazioni cutanee. Agli amanti del giardinaggio, infine, potrebbe interessare che l’aceto di mele risulti anche un ottimo rimedio contro le erbacce!